A Ferrara bisogna proprio concludere che ce l’ha vinta chi più fa rumore!
Questa sera (venerdì 26 aprile) avevo deciso di andare alla Sala Estense per vedere la messa in scena del lavoro teatrale realizzato dal Centro Documentazione Donna.
Peccato che, dopo pochi minuti dall’inizio dello spettacolo, è iniziato un frastuono insopportabile: fuori dal teatro, proprio in piazza Municipale, si stavano esibendo i tamburini e i musici del Palio. Ovviamente, nonostante le porte chiuse del teatro e nonostante sul palco si fosse passati ad usare il microfono, la fruizione dello spettacolo è stata fortemente penalizzata, in molti momenti del tutto impossibile (io ero nelle prime file ed ero disturbatissima quondi immagino chi fosse seduto dietro).
A fine rappresentazione la regista, salita sul palco, si è scusata per il fastidio e ha spiegato che -proprio per evitare la sovrapposizione con le manifestazioni del Palio- il loro spettacolo era stato anticipato di due settimane.
Ma non è bastato.
Non credo che il Palio abbia occupato la piazza senza permesso (se così fosse sarebbe gravissimo) e allora mi domando chi, a livello organizzativo, ha sbagliato a permettere la contemporaneità dei due eventi in stretta contiguità.
Sarebbe davvero bastato poco: sbandieratori, chiarine e tamburi potevano spostarsi di pochi metri fino al piazzale del Duomo o alla nuova piazza Cortevecchia.
Qualcuno ha fatto presente che il frastuono del Palio stava disturbando la recita in svolgimento alla Sala Estense? Sarebbe bastato un vigile per farli spostare. Invece no.
Chi più ha alzato la voce questa sera ha dettato legge.
Peccato che non sia democratico, peccato che bastasse poco per non essere disturbati.
Mi auguro che per il pessimo servizio ricevuto il Comune si astenga dal richiedere l’affitto della Sala Estense al CDD e si scusi formalmente per l’accaduto increscioso.
Rita Rondinelli