Spal
28 Gennaio 2019
Clamorosa rimonta nel secondo tempo con Valoti, Petagna e Fares che ribaltano la doppietta di Inglese

Spal pazza e bellissima. Al ‘Tardini’ di Parma rimonta epica e vittoria

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Proprio in quella che sembrava la giornata più nera, quando le avversità sembravano aver preso il sopravvento, i biancoazzurri trovano un clamoroso colpo di coda che può dare uno slancio debordante alla stagione spallina. Tutti erano pronti al peggio quando il Parma con il solito minimo sforzo si era portato sul doppio vantaggio con Inglese chirurgico nello sfruttare le incertezze di Simic.

La svolta arriva inaspettata e insperata con l’inserimento in campo di Valoti ed Antenucci e il passaggio al 4-3-3 di mister Semplici. Proprio Valoti alimenta le prime timide speranze con una bella incornata sul traversone di Lazzari, poi la ‘follia’ sportiva ha un crescendo rossiniano con Petagna che trova il pari sempre di testa e Fares. Proprio l’esterno algerino, tanto vituperato, è l’autore della rete decisiva ovvero un sinistro stupendo dal limite che fa esplodere di gioia tutti il settore ospiti del ‘Tardini’.

Complice la clamorosa sconfitta del Bologna contro il Frosinone la Spal ora ha sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione e lo scontro diretto a favore. Finalmente la stagione prende la piega giusta.

A differenza di quanto prospettato alla vigilia, Semplici opta per un 4-4-2 con Bonifazi terzino destro e Kurtic ala sinistra sia per necessità che per contenere maggiormente i velocisti parmensi. Sia Biabiany che Gervinho infatti scaldano il motore già nei primi minuti raggiungendo un paio di volte il fondo.

Al 7’ la Spal si fa vedere con Kurtic che crossa dalla trequarti ma Simic non inquadra la porta. Lo stesso difensore croato all’11’ però la combina grossa. Un lancio dalle retrovie infatti lancia Inglese in profondità, Viviano non esce e Simic invece che accompagnare comodamente sul fondo l’attaccante interviene in scivolata atterrandolo. Abisso non ha dubbi ed assegna il penalty ai ducali che lo stesso Inglese trasforma nonostante la deviazione di Viviano.

Come nella giornata scorsa è ancora una volta un errore individuale a rendere la strada della Spal in salita. I biancoazzurri incassano e provano a farsi vedere dalle parti di Sepe con un sinistro secco di Petagna, bloccato dall’estremo difensore del Parma. Al 20’ arriva il primo squillo di Lazzari che da posizione defilata ruba palla a Gagliolo e tira in porta, Sepe è ancora attento e respinge.

I padroni di casa come da copione si limitano a restare ordinati dietro e ripartono velocissimi come al 24’ quando Biabiany e Gervinho saltano come birilli i giocatori spallini. Per loro fortuna l’ivoriano non riesce ad imprimere forza al suo sinistro al momento del tiro e Viviano para senza problemi. Due minuti dopo timide proteste spalline per un contatto in area tra Petagna e Bastoni, ma per Abisso non ci sono gli estremi per un altro rigore.

Il primo tempo prosegue sullo stesso canovaccio fino al quarantacinquesimo e senza ritmi particolarmente alti: la Spal continua ad infrangersi sul muro parmense nonostante qualche timido pallone arrivi ogni tanto dalle parti di Paloschi e Petagna e gli svariati angoli guadagnati.

La ripresa inizia con le migliori intenzioni per la Spal vogliosa di agguantare il pari. Le speranze si spengono però molto velocemente al 53’ perché è il Parma ad andare nuovamente a segno. Biabiany imbuca al limite dell’area per Gervinho sul quale non esce Simic e l’ivoriano ha tutto il tempo per calibrare il suo destro che si stampa sulla traversa.

Il primo ad arrivare sulla ribattuta è ancora Inglese che, tenuto in gioco da Fares, fulmina Viviano da pochi passi. Un colpo da ko questo per la Spal che rischia anche di andare ulteriormente sotto quando al 65’ Barillà in spaccata non trova la porta sul bel cross di Iacoponi.

Semplici subito dopo prova la mossa della disperazione con Antenucci e Valoti al posto di Simic e Valdifiori. Le sostituzioni sembrano sortire effetto perché al 70’ i biancoazzurri accorciano le distanze con Valoti che incorna alla perfezione il traversone di Lazzari dalla trequarti riaprendo in maniera del tutto inaspettata la partita.

Passano cinque minuti e avviene l’imponderabile: il Parma patisce tantissimo il 4-3-3 spallino e i biancoazzurri acciuffano il pari clamorosamente con Petagna che di testa stacca benissimo sull’angolo di Kurtic e batte Sepe ripristinando la parità. Ad essere sotto shock ora è il Parma che però reagisce al 79’ con Inglese che si gira in area e conclude a rete.

Viviano è però molto reattivo e respinge il rasoterra. Dall’altra parte ancora la Spal si fa pericolosissima con l’ennesima progressione di Petagna che serve un bellissimo pallone arretrato per Paloschi il quale colpisce il pallone di prima intenzione ma non centra la porta per pochissimo.

E’ solo il preludio al delirio che avverrà poco dopo: all’87’ infatti l’uomo della provvidenza è incredibilmente Fares che si avventa su una palla vagante ai trenta metri e scaglia un sinistro che lascia di sasso Sepe e la Spal completa così la sua ‘remuntada’. Gli oltre millecinquecento spallini giunti al ‘Tardini’ sono in delirio assoluto per questo incredibile secondo tempo.

Le emozioni proseguono perché al 90’ Inglese da pochi passi e tutto solo non inquadra la porta con da pochissimi passi sbagliando un gol già fatto, dopo la bella punizione di Kucka. I quattro minuti di recupero iniziano e proseguono al cardiopalma più assoluto ma il Parma non riesce a creare altri pericoli, ed è festa grande per una Spal che finalmente riesce a svoltare la propria stagione nella maniera più assurda e impensabile.

Parma – Spal 2-3

Marcatori: Inglese 11’ rig. E 53’ (P), Valoti 70’ (S), Petagna 75’ (S), Fares 86’ (S).

Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi (dall’ 87’ Siligardi), Bruno Alves, Bastoni, Gagliolo; Kucka, Scozzarella (dall 87’ Munari), Barillà (dal 77’ Gazzola); Gervinho, Inglese, Biabiany.
A disposizione: Frattali, Dimarco, Diakhate, Ceravolo, Gobbi, Dezi, Davordzie, Sprocati, Baraye. Allenatore: Roberto D’Aversa.

Spal (4-4-2): Viviano; Bonifazi, Simic (dal 67’ Antenucci), Felipe, Fares; Kurtic, Valdifiori (dal 67’ Valoti), Missiroli, Lazzari; Petagna (dall’85’ Floccari), Paloschi. A disposizione: Gomis, Poluzzi, Schiattarella, Costa, Nikolic, Farkas, Uzela. Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.

Assistenti: Vivenzi – Ranghetti.
IV ufficiale: Baroni.

VAR e AVAR: Manganiello – Lo Cicero.

Ammoniti: Kucka 7’ (P), Fares 33’ (S), Scozzarella 35’ (P), Lazzari 57’ (S), Petagna 76’ (S), Felipe 90’ (S).
Espulsi:

Spettatori: 15.297 di cui 1.504 ospiti.

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