Aveva la propria base a Pontelagoscuro, ma per ‘lavorare’ si spostava in zona Gad, nei giardini del Grattacielo, il pusher arrestato mercoledì mattina dalla sezione antidroga della Squadra Mobile di Ferrara, con il prezioso contributo dell’unità cinofila della Polizia municipale.

A finire in manette è stato un giovane di 21 anni, I.P. le sue iniziali, di nazionalità nigeriana. A casa sua – sorpreso nella sua camera da letto – sono state trovate 15 palline di eroina già confezionata per essere venduta e 1.600 euro in contanti, considerati dagli inquirenti il provento dell’attività di spaccio.

Il 21enne è stato individuato grazie a dei servizi di osservazione effettuati in zona Gad dalla sezione antidroga. Il giovane è stato seguito e il personale della questura ha individuato in un’abitazione di Pontelagoscuro il probabile nascondiglio del pusher, che si recava con costanza dalla frazione ai giardini del Grattacielo per vendere la droga.

Nella mattina di mercoledì (14 novembre) è stata organizzata una perquisizione domiciliare a sorpresa, utilizzando anche i cani dell’unità cinofila della Polizia municipale, che hanno aiutato gli inquirenti a trovare la droga.

Dopo l’arresto, il 21enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo. Dagli accertamenti è emerso che avesse chiesto la protezione internazionale presso la Questura di Foggia, ma lo status di rifugiato gli è stato negato. Al momento ha pendente un ricorso contro il diniego presso il tribunale di Bari e il permesso di soggiorno è scaduto dall’inizio del mese di novembre.