Cento. Nonostante le vibranti proteste dello scorso anno, Forza Nuova non ha mancato il suo tributo al gerarca fascista legato all’eccidio del Castello. I militanti di estrema destra si sono infatti ritrovati sulla tomba di Igino Ghisellini per  commemorare quello che viene definito “l’eroe della Grande Guerra”.

A darne comunicazione è la sezione Forzanovista centese che domenica ha preso parte alla cerimonia di commemorazione nel camposanto di Buonacompra, dove è sepolto il federale fascista ucciso il 13 novembre 1943.

A 75 anni dalla sua uccisione, Forza Nuova interpreta così una delle pagine più buie della nostra storia: “Le figure destabilizzatrici, i vigliacchi senza divisa, non tolleravano la sua indole mitigatrice e conciliatrice tanto da arrivare a trucidarlo barbaramente con il solo scopo di generare caos e disordine nel tessuto sociale”.

Due giorni dopo il suo assassinio, infatti, i fascisti uccisero undici antifascisti ferraresi davanti al muretto del Castello Estense come feroce rappresaglia diventata indelebile nel film di Vancini “La lunga notte del ’43” tratto dal racconto di Bassani.

“Ci faremo sempre trovare pronti a tutto per la difesa della patria e dell’unità di popolo contro chi ancora oggi si muove contro la nazione e il popolo italiano. Nel nome dell’eroe della Grande Guerra Ghisellini, si incarna la nostra lotta” incitano i militanti di Forza Nuova.

Stessi toni usati nella cerimonia dello scorso anno che aveva visto la ferma condanna del Pd centese e la chiamata in causa della prefettura da parte del Comune di Cento che chiedeva una valutazione istituzionale sulla legittimità o meno dell’assembramento di estrema destra in un luogo comunque pubblico. Valutazione probabilmente positiva, considerato che l’omaggio inquietante al capo delle camicie nere ferraresi è stato ripetuto anche quest’anno. Stessa storia, stesso posto.