L’incrocio semaforico in cui ha perso la vita Stefania Gennari

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. La modifica della sequenza dell’incrocio semaforico in cui ha perso la vita Stefania Gennari è cosa quasi fatta. Recependo senza troppe lungaggini la richiesta partita da alcuni cittadini e riportata da Estense.com, amministrazione comunale e forze dell’ordine si sono attivate nei giorni scorsi per richiedere di riprogrammare i tempi di attraversamento di veicoli e pedoni, riservando a questi ultimi il più sicuro transito esclusivo, su chiamata, a fronte dell’attuale transito contemporaneo.

“Ad occuparsi di ricalcolare i tempi e programmare la centralina semaforica sarà una ditta esterna che abbiamo già contattato” informa il sindaco Alice Zanardi, che non sa indicare al momento tempi certi per l’operazione tra le vie Pambianco, Puccini e Amendola, “comunque prevista entro breve”.

“Il più presto possibile – è la speranza di Antonio Gennari, padre di Stefania – per scampare qualsiasi pericolo ed evitare che accadano ancora cose terribili”. A scanso di equivoci, Gennari si premura comunque di specificare che “non siamo in grado di dire oggi se c’è un collegamento tra il funzionamento di quell’incrocio e l’incidente che ha coinvolto mia figlia: questo lo stabiliranno i periti, ma indipendentemente da questo la richiesta avanzata da alcuni cittadini è lecita e va nella direzione di una maggiore sicurezza”.

“Ben venga quindi, so che erano disposti anche a organizzarsi con una petizione” riferisce Gennari, mentre Zanardi conferma che, venuta a conoscenza di queste richieste dei cittadini, l’amministrazione se n’è fatta carico riportandole al comando locale di polizia municipale. “Nessuna petizione è stata necessaria, abbiamo appreso dalla stampa le loro sollecitazioni e non abbiamo aspettato oltre”.