di Andrea Mainardi

Dopo aver fatto tesoro della sconfitta interna con il Frosinone, i biancoazzurri si preparano per iniziare quello che sarà un ciclo di partite tanto duro quanto importante. Ad iniziare dalla trasferta in Irpinia infatti si entra nella fase decisiva del campionato, che ancora non ha padroni data l’incertezza che regna in tutte le zone della graduatoria.

Domenica scorsa contro i ciociari è mancato il risultato ma non la prestazione, che ha confermato come la Spal possa giocarsela con chiunque a viso aperto. Leonardo Semplici lo sa bene, ed il suo lavoro è stato recentemente gratificato dalla conquista del premio ‘Panchina d’oro’: “è una cosa che fa senz’altro piacere e che corona il mio lavoro e soprattutto quello del mio staff”.

L’ultima partita pare non abbia lasciato scorie particolari: “i ragazzi erano dispiaciuti  per quello che ritengo sia stato un risultato fin troppo pesante per i valori che si sono visti in campo, abbiamo spesso fatto la partita ma purtroppo gli episodi ci sono andati contro. Abbiamo comunque mostrato grande personalità e questo ci deve dare ancora maggior convinzione per il futuro, il Frosinone è stato bravo a punire le nostre disattenzioni”.

Al ‘Partenio’ di Avellino sarà una partita tosta da ogni punto di vista: “dobbiamo dosare bene le forze data questa serie ravvicinata di partite, da qui alla fine tutti saranno importanti quindi voglio che i miei ragazzi siano pronti. L’Avellino arriva da risultati non positivi; sembrava avessero trovato continuità con l’arrivo di Novellino ma evidentemente lo ‘spettro’ della penalizzazione ha avuto un contraccolpo psicologico su di loro”.

Oltre a Lazzari squalificato, mancheranno anche Bonifazi e Pontisso: “Kevin spero di averlo per Trapani, mentre per Pontisso dobbiamo valutare bene assieme all’Udinese perchè potrebbe anche aver finito qui la sua stagione. Dispiace perchè ci avrebbe potuto dare una grande mano. Ci tengo però a fare un elogio in particolare a Marchegiani che domenica si è fatto trovare prontissimo, merito suo e di Cristiano (Scalabrelli, preparatore dei portieri ndr) per il lavoro che hanno fatto”.

Più si avvicina il grande traguardo, più viene la tentazione di iniziare a fare calcoli: “in questo momento sono concentrato solo sulla Spal, voglio che la squadra sia concentratissima e con la mente rivolta all’avversario di turno e non a classifiche e calendari”.

Venerdì sera dunque, è possibile pronosticare una Spal che scenderà in campo con il ritrovato Meret in porta e con la difesa vista contro il Frosinone formata da Gasparetto, Vicari e Cremonesi. A centrocampo Lazzari mancherà per squalifica ed al suo posto dovrebbe giocare Ghiglione, in mediana le motivazioni extra che avranno gli ex di turno Arini e Schiavon potrebbe favorire una loro partenza dal primo minuto al posto di Castagnetti e Mora. Intoccabile Schiattarella e sulla sinistra dovrebbe venire confermato Costa. In attacco confermati Floccari ed Antenucci con quest’ultimo insidiato da Zigoni per un posto da titolare.

Contro l’Avellino la Spal ha un buon ruolino di marcia che racconta di sei vittorie, due pareggi e tre sconfitte. L’ultimo successo in terra avellinese risale alla stagione 74’/75′, nella gara di andata di questo campionato i biancoazzurri si imposero per 3-0 grazie alla tripletta di Antenucci.