Economia e Lavoro
9 Giugno 2015
"Chiederemo ai commissari il piano industriale. Stop al terrorismo della concorrenza". Presto diffida ad altra banca del territorio

Carife tra esuberi e concorrenza sleale

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

La denuncia. “Con l’apecar di Naomo attacca adesivi elettorali”

Sarebbe arrivato a bordo di una replica in formato propaganda elettorale del noto Apecar del vicesindaco Nicola Lodi e, dopo averlo parcheggiato, avrebbe affisso 16 adesivi elettorali a favore della ricandidatura di Naomo. Quindici li avrebbe attaccati all'interno del parcheggio del supermercato Penny Market di via Darsena, mentre uno su un palo della luce lungo la strada

Acqua e siccità: “Un bravo sindaco dovrebbe pianificare una strategia efficace per il futuro”

“Di acqua si parla solo quando accadono i disastri. Quello che spesso non fa l’uomo è programmare interventi necessari e quanto mai urgenti”. Così Stefano Calderoni, presidente del Consorzio Bonifica pianura di Ferrara, sulla gestione delle risorse idriche nel territorio estense. “Ecco cosa dovrebbe fare un bravo sindaco: pianificare una strategia in grado di risolvere problemi futuri”

I dipendenti Carife ieri in assemblea

I dipendenti Carife ieri in assemblea

Si è aperta ufficialmente la procedura sugli esuberi Carife, con la lettera dei commissari straordinari ai sindacati e la richiesta di tagliare una 80ina di addetti e 17 filiali. Se n’è discusso nell’assemblea di oggi a Ferrara Fiere con i dipendenti, indetta dagli stessi sindacati di categoria sul contratto nazionale (passato pressoché all’unanimità con 4 astenuti sui 400 presenti), che hanno raccolto indicazioni e intendono “ricomporsi” in vista dell’importante trattativa, alla quale vogliono partecipare uniti allo stesso tavolo.

Non c’è ancora una data di convocazione, che tuttavia non dovrebbe tardare (questa settimana o la prossima), ma i rappresentanti sindacali sono già concordi sulla linea da seguire, che è quella di ottenere i numeri dettagliati riguardanti la procedura e chiedere informazioni precise sul piano industriale “per poter formulare valutazioni integrative funzionali alla trattativa”. “La lettera di apertura della procedura è abbastanza generica – spiega Nicola Cavallini della Fisac Cgil – quindi abbiamo chiesto che ci vengano forniti dati in vista dell’apertura del tavolo. Parlare di esuberi oggi è prematuro, ma la direttrice sulla quale muoverci è comunque quella di limitarli al massimo e anzi rilanciare la banca sul piano organizzativo, dopo l’intervento del Fondo Interbancario. Chiederemo quindi il piano industriale e siamo interessati a essere messi al corrente non solo dei modi, ma anche dei tempi della ristrutturazione”. “Su due piatti della stessa bilancia – aggiunge Filippo Mascina della Fabi – vorrebbero mettere la procedura esuberi e quella per il contratto integrativo (che i commissari si sono impegnati a tenere in piedi solo fino al 16 luglio), cosa che non accetteremo”. I sindacati, dunque, non intendono far passare quella del contratto integrativo come merce di scambio per poter tagliare 80 addetti, che alla banca costano circa 70mila euro ciascuno all’anno.

Intanto una delle preoccupazioni raccolte dall’assemblea dei dipendenti riguarda il “clima di terrorismo” che circonda l’operazione di intervento del Fondo Interbancario, “con la concorrenza che fa leva sul sentimento di paura dei clienti”. “Come sindacati – riferisce Cavallini – abbiamo già segnalato ai commissari casi di concorrenza inquadrabile come concorrenza sleale e sappiamo che dovrebbe essere partita una diffida formale a una banca del territorio”. “Si diffondono notizie palesemente terroristiche sullo scopo reale del Fondo – spiega mascina – che non è di distruzione bensì di apporto di valore: 300 milioni sono una scommessa forte sul presente e futuro della banca”. “Il percorso finora compiuto è stato difficile e fatto di sacrifici – è il commento di Mauro Fanan di Dircredito – e ora ne chiederanno altri. Noi vogliamo limitarli e puntare invece al rilancio della Carife”.

Proprio Dircredito, dopo l’assemblea dei dipendenti, ha proceduto a formalizzare la fusione con Fiba Cisl creando una sigla unica, la First Cisl, alla presenza dei segretari generali Giulio Romani e Maurizio Arena. E’ la prima operazione di questo tipo realizzata in Italia e si è scelta Ferrara proprio in vista “dell’importante procedura che riguarda banca e lavoratori”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com