Vigarano
17 Aprile 2013
Lo chiede nuovamente un gruppo di genitori allarmati dopo aver ottenuto un secondo parere tecnico sulla sicurezza dell'edificio

Vigarano, scuola media da evacuare

di Redazione | 3 min

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vigarano scuola mediaVigarano Mainarda. La scuola ora deve essere evacuata. A chiederlo è un gruppo di genitori dei bambini che frequentano la scuola media di Vigarano Mainarda, che tornano alla carica sulla contestata verifica di vulnerabilità sismica, portando a sostegno una seconda relazione tecnica di un ingegnere strutturista.

La vicenda relativa alla sicurezza della scuola dopo il terremoto è nota e ha occupato le pagine dei quotidiani a lungo, a partire dalla prima relazione di un tecnico (l’ingegner Giuseppe Gervasi di Bologna) consultato da alcuni genitori preoccupati (vai all’articolo) da quanto letto lo scorso 26 novembre nella verifica di vulnerabilità sismica redatta dal tecnico incaricato dal Comune, l’ingegner Gianluca Loffredo (vai all’articolo). “Nonostante i termini usati nella relazione fossero più che esaurienti – confermano infatti i genitori – abbiamo dovuto chiedere un parere tecnico a un ingegnere strutturista, che ha confermato che il livello di sicurezza della scuola non era sufficiente. Abbiamo presentato questa relazione, ma nonostante ciò i bambini hanno continuato a frequentare la scuola”. Alle preoccupazioni dei genitori, infatti, ha dato risposta il sindaco Barbara Paron chiedendo una pronuncia della Prefettura (vai all’articolo), Prefettura che non ha ravvisato le condizioni per limitare l’uso dell’edificio, tanto che il primo cittadino di Vigarano ha poi contrattaccato parlando di inutili allarmismi e arrivando a chiedere formali scuse.

Non solo le scuse non sono arrivate, né formalmente né informalmente, ma i genitori il 21 marzo scorso hanno invitato l’ingegner Martelli dell’Enea di Bologna a fare un sopralluogo presso l’istituto. “Avevamo sentito il suo intervento e anche quello dell’ingegner Formisano – spiegano i genitori – in occasione della serata organizzata a Bondeno dall’Associazione Una Scuola per la Vita, con la quale abbiamo iniziato a collaborare. L’ingegner Martelli si è reso disponibile ed è venuto a Vigarano a visitare la scuola media e in quell’occasione, davanti al sindaco, al vicesindaco, alla preside dell’Istituto e all’assessore Sciannacca, ha detto senza mezzi termini che la scuola andava chiusa. Noi genitori gli abbiamo chiesto di scrivere nero su bianco queste considerazioni, in modo da far valere la nostra richiesta di spostamento immediato dei bambini in locali più idonei. Finalmente le considerazioni dell’ingegner Martelli, che ringraziamo di cuore, sono arrivate e confermano ciò che oramai tutti sapevano. La scuola non è sicura e i bambini devono essere spostati”.

A questo punto, dopo cinque mesi di lettere e ben due pareri tecnici il gruppo dei “genitori allarmati” chiedono che si rompano gli indugi, mettendo in sicurezza i bambini con il loro spostamento in locali più idonei. “Nell’ultimo consiglio comunale – aggiungono i genitori – di fronte alle parole dello stesso ingegnere tecnico comunale che ancora una volta ribadiva la pericolosità della scuola in caso di evento sismico,  è stata presentata la proposta di spostare i bambini nei moduli scolastici del Comune di Sant’Agostino, che sono vuoti dalla data di apertura del nuovo plesso scolastico. In quell’occasione il sindaco di Vigarano ha rifiutato la proposta. Oggi, di fronte alle parole dell’ingegner Martelli, di comprovata esperienza nel settore, ci aspettiamo che l’amministrazione di Vigarano agisca immediatamente per trasferire i ragazzi a Sant’Agostino. Questa Amministrazione ha indugiato troppo e la nostra pazienza è finita. Non si gioca con la vita dei bambini e per questo non  accetteremo più che si sottovaluti la sicurezza dei nostri ragazzi”.

La richiesta ufficiale di spostamento dei ragazzi è stata fatta pervenire al sindaco e a tutto il consiglio comunale, allegando il parere dell’ingegner Martelli, oltre a un numero considerevole di firme dei genitori degli alunni. Inoltre gli stessi genitori hanno invitato il sindaco e tutta l’amministrazione a partecipare a un incontro pubblico organizzato per lunedì 22 aprile.

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