Vigarano Mainarda. Alcuni genitori dei bambini della scuola media di Vigarano Mainarda chiedono che i propri figli vengano spostati immediatamente da quell’edificio: “Non vogliamo correre nessun rischio. I nostri bambini vivono in una zona dove c’è appena stato un terremoto e la scuola non è sicura”.

I motivi che hanno portato questi genitori (quelli che hanno come referente Michele Ricciardelli) a questa presa di posizione stanno tutti negli esiti della verifica di vulnerabilità alla quale è stato sottoposto l’edificio scolastico, verifica che l’edificio non avrebbe superato “in quanto raggiunge livelli di sicurezza intorno al 38-40%, molto al di sotto di quelli previsti dalla legge”.

La materia è in realtà alquanto complessa e conclusioni affrettate rischiano di procurare allarme ingiustificato, pur essendo comprensibili le preoccupazioni di alcuni genitori in un territorio duramente colpito dal sisma. Genitori allarmati, dunque, che hanno voluto approfondire l’argomento. “E’ da fine novembre, data in cui siamo venuti a conoscenza della relazione – spiegano i genitori – che abbiamo provato più volte a chiedere alle amministrazioni coinvolte, comunale e scolastica, che venisse chiarito il problema e organizzata una riunione con tutti i genitori alla presenza del tecnico che ha redatto la relazione, per dare modo di porgli delle domande precise. Non è stato concesso e l’unico incontro avvenuto  si è svolto una mattina alle 8.30 presso gli uffici comunali alla presenza di pochissimi genitori. Viste le scarse e  deboli rassicurazioni, i genitori hanno chiesto  che venisse pubblicato un documento a firma del tecnico, con il quale venissero evidenziati i rischi per gli alunni  che frequentano l’istituto in queste condizioni, contenente anche una  sua attestazione  sulla possibilità di continuare ad utilizzare ancora il plesso come edificio scolastico. In risposta a ciò è stato pubblicato sul sito del Comune un documento non firmato, che  fa riferimento alle schede Aedes compilate a seguito dei sopralluoghi avvenuti dopo i due eventi sismici e che oggi sono  state  superate, come prevede la normativa,  dalla verifica di vulnerabilità”. Secondo quanto raccontano gli stessi genitori, in occasione di un incontro sul nuovo polo scolastico, che tra l’altro non prevede l’inserimento della scuola media,  il sindaco Barbara Paron, posto di nuovo di fronte al problema della sicurezza della scuola, “non ha voluto tornare sull’argomento e ha  invitato i genitori a procurarsi a proprie spese  una relazione stilata  da un tecnico abilitato, per asserire ciò che già era chiaro nella relazione di vulnerabilità, redatta dal tecnico nominato dal Comune stesso”.

“Il fatto più sconcertante – aggiungono questi genitori – è che, quello che da tempo chiedevamo è un obbligo di legge, e cioè  il tecnico che redige la relazione deve obbligatoriamente esprimersi sulla possibilità di utilizzo dell’edificio, sulla sua totale o parziale agibilità. La relazione fornita dal tecnico incaricato dal Comune  è carente di questa parte. Alle nostre richieste di produrre quanto manca, il sindaco oppone rifiuto, continuando a prendere come riferimento le  schede Aedes superate per legge dalla relazione tecnica, ed il tecnico asserisce di poter dare il proprio giudizio sulla possibilità di utilizzo dell’edificio solo dopo che il Comune ha eseguito i lavori di adeguamento dell’edificio. Sapere che il tecnico non ha fatto e non vuole fare questa dichiarazione ha aumentato le nostre preoccupazioni”.

Ma è lo stesso tecnico incaricato dal Comune da noi interpellato, l’ingegner Gianluca Loffredo, a fornire una serie di chiarimenti. “L’agibilità dell’edificio non è in discussione – spiega – in quanto le scuole medie sono state dichiarate agibili dopo il terremoto dai tecnici della Protezione Civile tramite le schede Aedes. Non dobbiamo confondere i termini agibilità e vulnerabilità, concetti diversi che se confusi, appunto, possono destare allarme ingiustificato. La verifica di vulnerabilità si esegue per capire il livello di sicurezza di un edificio in caso di evento sismico, ed è stata chiesta dal sindaco di Vigarano, pur non essendovi obblighi in tal senso, con grande scrupolo. L’esito sul livello di sicurezza è stato inferiore al 50%, come è pressoché normale per tutti gli edifici che sono stati costruiti molti anni fa e non sono antisismici. E questo non significa che la scuola rischia di crollare in testa ai bambini che la frequentano. Non c’è nemmeno da parte del sottoscritto l’obbligo di esprimermi nella relazione rispetto all’agibilità o meno della scuola,  perché come ho detto l’agibilità è già certificata dalla Protezione Civile: le schede Aedes non vengono superate dalla verifica di vulnerabilità. Ad ogni modo sulla base della verifica di vulnerabilità è stato predisposto un progetto di riqualificazione strutturale e sismica dell’edificio, i cui lavori dovrebbero iniziare tra maggio e giugno, al termine dell’anno scolastico”.