Terre del Reno. La nuova Giunta di Terre del Reno, guidata dal sindaco Roberto Lodi, non sta perdendo tempo. Venerdì sera, durante un incontro con gli organi di stampa, il primo cittadino, assieme ai componenti dell’amministrazione nominati martedì scorso (il vicesindaco Filippo Marvelli, gli assessori Maria Mastrandrea, Letizia Fortini, Matteo Malagutti, Mirco Marani, il capogruppo di maggioranza Michele Lodi e i componenti del consiglio Ornella Cardi, Federica Bonetti, Pierluigi Castellani, Gabriele Mazza ed Elisabetta Zavatti), ha tracciato un primo bilancio di questa prime due, intense, settimane di lavoro.
Il gruppo si è occupato, in modo particolare, di far ripartire la ‘macchina’ della ricostruzione post-sisma, che necessita di una vera e propria accelerazione: “Ho incontrato i tecnici della Regione. La nostra priorità – ha rivelato Lodi – è quella di far ripartire la ricostruzione per ciò che concerne le Umi (Unità minime di intervento) e riaprire le zone rosse ancora presenti sul territorio a cinque anni dal terremoto. Abbiamo puntato anche sul polo scolastico di Mirabello, per il quale abbiamo raggiunto un accordo di massima. Sul rifacimento di tutte le scuole mirabellesi, la Regione non ha ritenuto congruo l’accordo: pertanto, il progetto è stato ridotto ed è passato in carico al Comune, prevedendo le elementari e due sezioni di scuola materna”.
Il neo sindaco non ha nascosto che la situazione più critica in ambito di progettazione di opere post-sisma si registra soprattutto a Mirabello, ma l’intenzione è quella di cominciare a dare un segnale di ripartenza in tal senso. Segnale di ripartenza che si dovrà dare anche sulla riqualificazione delle piazze di Sant’Agostino e Mirabello, ancora chiuse: e venerdì, durante la prima riunione di giunta, erano presenti i progettisti che hanno illustrato le linee guida del recupero.
Venendo al processo di fusione, Lodi ha indicato una piccola road map da sviluppare nei prossimi mesi: “Una volta insediato il Consiglio (durante la prima seduta ufficiale del 27 giugno prossimo, alle 21, in sala ‘Bonzagni a Sant’Agostino) abbiamo intenzione di proporre una commissione consiliare che dovrà occuparsi della stesura del nuovo Statuto di Terre del Reno, un Comune che è come un bambino appena nato e che va cresciuto. Dovremo creare un gonfalone che riunisca in sé la storia di tutto il territorio, dovrà essere scelto un patrono: tutte cose che sembrano piccole, ma che rappresentano l’identità della comunità”.
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