Terre del Reno
24 Aprile 2017
Le priorità indicate in sede di presentazione dal candidato sindaco della lista civica Terre Unite

Terre del Reno, Roberto Lodi traccia la ‘road map’

di Redazione | 2 min

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Terre del Reno. “Velocizzare il processo di ricostruzione post-sisma sul territorio”. È questa una delle priorità che l’aspirante primo cittadino della lista civica ‘Terre Unite’ (sostenuta dall’esterno da Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia), Roberto Lodi, ha indicato in sede di presentazione.

E ha le idee ben chiare su quelli che sono gli interventi cui mettere mano per il rilancio del territorio, se i cittadini gli affideranno le chiavi del neonato Comune di Terre del Reno. “Su Mirabello – afferma il candidato – sono tre i nodi da sciogliere celermente. Mi riferisco, innanzitutto, alla tanto attesa realizzazione della sala polivalente nel parco ‘Il Quadrifoglio’, un’area recintata, e che necessita di importanti opere di riqualificazione per farla diventare un vero e proprio punto di riferimento per le famiglie. Poi, metteremo massimo impegno per arrivare alla costruzione del polo scolastico del paese”.

Sempre a Mirabello, Lodi si sofferma sull’edilizia privata: “Sulla piazza principale vi è ancora una ‘zona rossa’ e questa è una situazione che deve essere risolta, al pari della palazzina che ospitava la filiale di Monte Paschi Siena, inserita tra le Umi (unità minime di intervento) individuate dopo il sisma”. Passando a San Carlo, un paese che più di altri ha subito le scosse del 20 e 29 maggio con l’aggravante della liquefazione, c’è ancora tanto da fare per il recupero degli edifici presenti sulla piazza “per liberarla da impalcature e transenne”.

Procedendo verso Sant’Agostino, il candidato intende cancellare un doloroso ‘ricordo’ del sisma, “le macerie del Municipio che ancora popolano la piazza del paese e che devono essere rimosse. Poi – prosegue -, dovremo lavorare al progetto del nuovo Municipio (che nascerà dalla ristrutturazione delle ex scuole Medie e che richiederà una riqualificazione di corso Roma) che con la fusione diventerà un punto di riferimento importante per la comunità”.

Lodi non dimentica nemmeno un luogo che tocca fortemente la sensibilità dei cittadini, come il cimitero di Sant’Agostino/San Carlo, ancora lontano dalla riapertura. E un appunto lo riserva anche alla nuova scuola di Dosso: “Stiamo analizzando i documenti – conclude il candidato -, e c’è ottimismo sulla possibilità di portare a termine il progetto”.

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