Cento
9 Ottobre 2016
L'associazione chiede ai cittadini di rispondere appendendo sui balconi lo striscione non voluto dal Amministrazione

Regeni. Amnesty: “Profondo rammarico per scelta del Comune”

di Redazione | 1 min

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Manifesto Verità per RegeniCento. Il gruppo Amnesty International di Cento accoglie con “profondo dispiacere” la notizia che l’ordine del giorno proposto dal gruppo consigliare del Pd durante il consiglio comunale del 6 ottobre scorso, che richiedeva alla giunta di riesporre lo striscione di Giulio Regeni, non sia  stato accolto.

In risposta alla decisione del consiglio comunale, il gruppo Amnesty di Cento lancia l’appello ad appendere lo striscione a tutti i balconi di Cento per dimostrare che la comunità locale non abbandonerà la ricerca della verità sulla terribile sorte di Giulio Regeni.

“Come ha dichiarato stamane Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia – riporta il gruppo centesee – ‘la ricerca della verità non può essere sottoposta a date di scadenza, non si prescrive neppure quando occorrono decenni perché gli autori di gravi violazioni dei diritti umani siano portati davanti alla giustizia’. Marchesi ricorda inoltre che “Quello striscione, appeso sui municipi di oltre 170 città italiane, sta a significare un impegno non effimero per la ricerca della verità sulla tortura e l’uccisione di Giulio Regeni’”.

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