Poteva essere un ormai consueto pomeriggio di controlli nella zona Gad, con qualche decina di identificati, stupefacente ritrovato nei pertugi. Ma la rete sviluppata dalle forze dell’ordine con i residenti ha portato a un risultato migliore: bloccare un ingente scambio di droga proprio mentre era in atto, all’interno di un appartamento del grattacielo.
Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 19 luglio, Polizia di Stato (con l’aiuto del reparto Prevenzione crimine Emilia Romagna), carabinieri e Polizia municipale danno via all’attività di pattugliamento e di prevenzione generale per il contrasto della criminalità diffusa e dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti nella zona denominata Gad. Entrano rapidamente in viale Costituzione per identificare le persone presenti nei giardini del Grattacielo.
Il loro arrivo crea evidentemente apprensione a chi era intento in attività criminali: Cessioni di droga erano, infatti, in atto all’interno di un appartamento al piano primo della Torre A. Gli uomini della Polizia e dei carabinieri avrebbero potuto non accorgersene ma la vera e propria rete di collaborazione creata con i residenti è stata risolutiva.
Qualche residente contatta direttamente gli uomini delle questura: c’è un concitato andirivieni di cittadini nigeriani in un appartamento. Immediato allora il blitz delle forze dell’ordine: il tempo di bussare energicamente annunciando la presenza della polizia, un rumore di tapparelle che si aprono. La porta viene aperta, dentro ci sono 13 giovani nigeriani e all’occhio vigile degli operanti non sfugge che uno di questi sta uscendo dal bagno. All’interno la tapparella alzata della finestra aperta e nell’adiacente terrazzino c’è una borsa da uomo con dentro due etti di sostanza stupefacente.
Il possesso, anche a mezzo dichiarazioni assunte sul posto, viene ricondotto al giovane visto uscire dal bagno: si tratta di Eric Eihimonkhale, 20 anni, già noto alle forze dell’ordine, munito di un permesso di soggiorno per motivi umanitari presso la Questura di Ferrara. Il giovane è peraltro già conosciuto dalla polizia per essere stato arrestato il 29 giugno scorso, ad opera della Stradale, che lo aveva fermato di ritorno da Bologna in auto, con più di 700 grammi di marijuana.
L’Ufficio Immigrazione aveva segnalato il reato alla commissione competente e segnalerà anche il nuovo episodio.
Scatta così il secondo arresto in meno di un mese per Eihimonkhale, accompagnato presso la casa circondariale dell’Arginone, per detenzione a fini di spaccio di 167,582 grammi di marijuana già confezionata e pronta per essere venduta al dettaglio.
Al momento dell’accesso degli agenti nell’appartamento erano presenti 13 cittadini nigeriani che saranno oggetto di ulteriori accertamenti.
Al termine del servizio, inoltre, sono state identificate 35 persone tutte extracomunitarie, controllati 30 veicoli e accompagnati in questura per un fermo di identificazione due individui.
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