Lo scontro Pd-Casapound non accenna a placarsi, alla luce della nuova proposta del movimento di estrema destra di organizzare una colletta alimentare per i soli cittadini italiani; “una visione ottusa e inopportuna” fortemente condannata dal Partito Democratico che rimarca con forza “la necessità di affrontare il tema della povertà con un provvedimento strutturale che non è volto alla mera assistenza, ma si pone l’obiettivo di attivare misure di inclusione sociale”.

“Dopo le terribili uscite di questi giorni, speravo in un sussulto di coscienza tale da ammettere che il ‘bisogno’ non ha colore di pelle, lingua o religione: il bisogno di un ragazzo di colore, denigrato davanti ad un supermercato, è il medesimo di un italiano o di un ferrarese” commenta con “sgomento” il segretario provinciale Luigi Vitellio

“Abbiamo già dibattuto di quanto sconveniente sia creare una disparità, di creare ‘poveri’ di serie A e ‘poveri’ di serie B – ricorda Vitellio -, di quando svilente sia il dibattito politico basato non sull’affrontare il problema nella sua complessità, ma nel tentativo di dividere, anche l’opinione pubblica. Il ddl sul piano nazionale di contrasto alla povertà si basa sul principio dell’inclusione attiva che non crea assistenzialismo, ma allarga le possibilità di crescita ai suoi cittadini che vivono in situazioni di difficoltà”.