Voghiera
11 Febbraio 2016
Annunciate indagini petrografiche sul sarcofago custodito nella chiesa di Voghenza

Voghiera celebra il millenario dall’arrivo di San Leo

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Voghenza. Al via la seconda edizione del Campus Musicale

In partenza la seconda edizione del Campus musicale estivo della Scuola di Musica di Voghenza, rivolto ai ragazzi dai 6 ai 18 anni compresi. Si svolgerà dal 29 luglio al 9 agosto presso i locali della Scuola, in via Europa 8

20160210_115057di Marcello Celeghini

Voghiera. Il 2016 verrà sicuramente ricordato per le tante ricorrenze e celebrazioni che vedono il territorio ferrarese protagonista anche a livello nazionale ed internazionale. Fra queste ci sono le celebrazioni per il millenario di San Leo a Voghenza presentate ieri mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato via Skype anche il sindaco di San Leo nel Montefeltro per sottolineare la comunità di intenti che lega le due realtà nella valorizzazione della figura, per certi versi leggendaria, di San Leo.

Anno del Signore 1016. L’imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico II, dopo aver difeso Roma e il Papato da imponenti attacchi e scorribande saracene, si accingeva a ritornare in Germania. Come ricompensa Enrico II chiese a papa Benedetto VIII di poter portare con se a Spira, l’allora sede imperiale, il corpo di San Leo, il santo taumaturgo che tanto era venerato nell’Europa medievale. Il Papa acconsentì e il lungo corteo imperiale si mosse verso la Germania. Il territorio ferrarese all’epoca era attraversato da importanti direttrici viarie nord-sud e, quindi, spesso era tappa obbligata per chi si metteva in viaggio verso le Alpi.

La leggenda narra che, proprio il 14 febbraio, il lungo corteo imperiale fosse giunto a Vicus Abentia (l’attuale Voghenza), importante centro durante l’età romana e tardoantica e sede vescovile, fino ad un paio di secoli prima. Qui, si tramanda, che il massiccio sarcofago di San Leo si fosse incagliato nel terreno e fosse divenuto miracolosamente inamovibile. Segno questo che, captato dalla sensibilità tutta medievale, è stato interpretato come la volontà del Santo di restare sul territorio vicoabentino. Il grande sarcofago marmoreo venne così traslato nella chiesa di Voghenza e li è rimasto ancora oggi dopo mille anni.

L’amministrazione comunale di Voghiera, quindi, per celebrare i mille anni dalla traslazione di san Leo a Voghenza, in sinergia con il Comune di San Leo, l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio e la Diocesi di San Marino-Montefeltro, ha istituito un ‘Comitato per le Celebrazioni dei 1000 anni di San Leo’ che si occuperà dell’organizzazione di tutti gli eventi messi in programma durante l’anno. Il primo importante appuntamento è per sabato 13 febbraio, giornata a ridosso del famoso anniversario, alle 17 quando si svolgerà la celebrazione solenne nella chiesa di Voghenza presieduta dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Luigi Negri, e dal vescovo di San Marino-Montefeltro, Andrea Turazzi. In occasione del Giubileo, la chiesa di Voghenza è stata proclamata Chiesa Penitenziale essendo sede episcopale titolare.

Tanti, si diceva, saranno gli appuntamenti durante tutto l’anno. Il prossimo 25 giugno verrà inaugurata nella chiesa di Voghenza una mostra che ripercorrerà la vita del Santo e le peripezie che hanno riguardato le sue reliquie. La mostra sarà realizzata su pannelli in due copie così da poterla inaugurare parallelamente anche nel museo diocesano del comune del Montefeltro. In concomitanza con la mostra sarà organizzato un concerto di musica da camera sempre all’interno della chiesa di Voghenza e sarà promosso un convegno di studi sulla figura di San Leo. La Repubblica di san Marino, poi, si è resa disponibile ed emettere uno speciale francobollo celebrativo ed è probabile anche un annullo filatelico fatto appositamente dalle Poste di Ferrara. Ma non finisce qui. Saranno infatti promossi studi petrografici sul sarcofago del Santo da confrontare con il coperchio dello stesso rimasto e custodito a San Leo. Durante l’anno sarà molto probabile anche la visita pastorale del vescovo titolare di Voghenza, monsignor Rino Fisichella.

“Queste celebrazioni- spiega il sindaco di Voghiera Chiara Cavicchi- sono un importantissimo momento per relazionarci con realtà ed istituzioni anche geograficamente lontane da noi ma con cui abbiamo in comune San Leo. Molto proficui anche i frequenti contatti che abbiamo instaurato con il Comune di San Leo, insieme possiamo davvero pensare di allargare l’orizzonte degli studi storici che finora hanno interessato la figura del Santo”. La stessa contentezza la esprime Mauro Guerra, sindaco di San Leo. “Vi siamo molto vicini per questo importante millenario. Speriamo davvero che rappresenti un punto di inizio di collaborazione futura tra San Leo e Voghiera. Sono entrambi due comuni pieni di storia, speriamo – conclude Guerra – che si faccia tesoro di questa collaborazione”.

Grande l’impegno anche dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio nel far riscoprire, accanto alla rilevanza storica del santo, anche la devozione e la religiosità popolare che avvolge la figura di san Leo. “Quasi un segno divino la comunione tra la nostra diocesi e quella di San Marino- Montefeltro – commenta il provicario don Massimo Manservigi -, prima con la vicenda di San Leo, poi, da qualche decennio a questa parte con lo scambio di vescovi. La gente di Voghenza ha sempre sentito come vicina la figura del Santo durante la vita quotidiana, è una tradizione devozionale che va riscoperta ed alimentata nuovamente”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com