Cronaca
17 Aprile 2014
Accusato di diffamazione e discriminazione razziale

Un ferrarese indagato per Holywar

di Redazione | 1 min

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holywar-300x225Dopo la perquisizione domiciliare subita un anno fa è stato indagato il ferrarese finito nel mirino della procura di Bolzano nell’ambito dell’operazione “Holywar” (dal nome dei siti “holywar.org” ed “holywar.tv”, siti di ispirazione antisemita).

Il ferrarese Paolo Baroni è indagato assieme ad altre sei persone in mezza Italia dal pm Igor Secco per diffamazione e discriminazione razziale attraverso post pubblicati on line.

Le indagini erano state avviate nel febbraio del 2012 a seguito della denuncia per propaganda razzista ed antiebraica presentata da un esponente della Comunità Ebraica di Merano, che indicava un poster pubblicato sul sito in cui comparivano le immagini di vari esponenti delle Comunità Ebraiche italiane, associate ad epiteti intolleranti e simboli satanici.

Ma su Holywar sono finite anche altre personalità pubbliche, come Silvio Berlusconi, Mario Monti, Matteo Renzi, Roberto Benigni, Roberto Saviano e anche Papa Francesco, ritratto con gli abiti di un ebreo ortodosso e in mano la bandiera israeliana con una svastica al centro della stella di David.

dagine portate avanti dalla Digos del capoluogo altoatesino, con l’ausilio della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, Napoli, Caserta, Lecce e Ferrara. In diverse città sono state effettuate perquisizioni domiciliari che hanno permesso di sequestrare materiale come stampanti, volantini, cd e dvd oltre a computer e prodotti informatici.

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