Per loro Liliana Segre non è altro che una “vecchiaccia tatuata”. Le ricorrenze da celebrare non sono quelle del 25 Aprile o della caduta del nazismo, sono quelle che rievocano il Führer e i suoi generali o le imprese di Mussolini
Sfrattare il centro sociale La Resistenza? Una promessa elettorale di Naomo
Decine e decine di associazioni rimarranno senza sede e per La Resistenza siamo praticamente allo sfratto. Quale interesse pubblico ci può essere nello sfrattare una delle realtà più attive e frequentate della città? Forse l’interesse non va cercato nel pubblico, ma nel privato.
La Procura contesta spese non rendicontate a coop e associazioni dell’accoglienza
Per tredici persone, legali rappresentanti delle onlus, si sono chiuse le indagini preliminari e per tutti l’addebito parla di truffa allo Stato. L’ammanco complessivo, secondo l’accusa, è di oltre due milioni di euro
Don Bedin: “Io in 30 anni non ho preso un euro da Viale K”
“Abbiamo la coscienza a posto. La coscienza di chi ha agito sempre nella legalità”. Don Domenico Bedin non ha problemi a commentare la notizia della chiusura indagini a carico di cooperative e associazioni
Omicidio di via Ghiara. Un verdetto e tanti dubbi
Assolto dal reato di omicidio perché non imputabile. È il verdetto della Corte di Assise di Ferrara sul matricidio di via della Ghiara. E quel verdetto è forse l’unica cosa chiara in una vicenda che presenta ancora diverse incognite
Primarie Pd. Flavio Romani: “Ora una Elly Schlein ferrarese”
Romani si aspetta l’appoggio collettivo del partito per il 2024, come è stato per la Lega nel 2019: “Non possiamo permetterci di riconsegnare per altri cinque anni la città a questa giunta, a questo modo devastante di fare politica”
Parla ferrarese la riforma della diffamazione a mezzo stampa
Porta il nome del ferrarese Alberto Balboni come primo firmatario il disegno di legge presentato a Palazzo Madama che si propone di riformare la ormai vetusta legge sulla stampa, datata 1948
Picchiata e segregata in casa, condannato a tre anni e mezzo
Botte dappertutto. Sul viso, in testa, sulla schiena. E non poteva vedere amici, veniva accompagnata anche a fare la spesa. Si è conclusa in tribunale, per ora(dal momento che è probabile un secondo processo a carico di lui), la storia di una coppia residente nell’Alto ferrarese