di Nicolò Govoni

C’è delusione tra le fila della Tassi Group Ferrara, che però è conscia di aver dato tutto sul campo contro un’Udine davvero troppo forte, che si è imposta 59 a 72 nel primo turno del campionato di A2.

“Avevo chiesto ai ragazzi di dare tutto – ha esordito coach Spiro Leka – e sul meno cinque ci abbiamo fatto un pensierino. Peccato per le ingenuità, ma le grandi squadre non perdonano. Sapevamo di poter soffrire a rimbalzo, sono grossi e infatti hanno avuto secondi tiri. Nella metà campo offensiva però non sembravamo inferiori nel modo di giocare, abbiamo fatto girare la palla e ne sono la prova i 20 assist. Questo mi dà soddisfazione. Le percentuali basse sono merito anche della loro difesa. Usciamo con una sconfitta ma prendiamo quanto di buono fatto: la squadra ha avuto un’intensità importante, ha lottato e ha risposto alla loro fisicità”.

“Ci resettiamo subito – ha proseguito – perché domenica abbiamo una trasferta difficile. Da domani iniziamo subito a lavorare per cercare di fare sempre meglio. Dobbiamo avere la mentalità, che non ci è mai mancata, anche contro una squadra importante con un giocatore Nba come Bliscoe. Noi siamo questi e vogliamo avere la nostra impronta: in più la nostra gente è venuta e ci ha supportato. Cleaves deve prendere qualcosa in più, Smith non mi preoccupa, è un giocatore nel sistema: oggi aveva una clientela difficile. Vanno valutate le cose di squadra. Quando un avversario ti toglie ritmo è difficile fare le scelte giuste in attacco; abbiamo anche tirato pochi liberi: non mi lamento del metodo arbitrale, ma quando il gioco si fa duro i contatti vanno fischiati”.

“Ci abbiamo provato”, ha dichiarato Jerkovic, “siamo partiti bene, ma poi abbiamo sofferto la loro fisicità. Siamo tornati sotto un paio di volte, ma due tre palle perse di fila ci hanno condizionato. Meglio aver affrontato Udine subito, adesso iniziano invece le partite che dobbiamo vincere. Non sono soddisfatto del mio primo tempo, poi il coach mi ha dato la carica giusta e la fiducia e ho fatto un secondo tempo migliore, provando a dare il mio contributo alla squadra. Abbiamo fatto 20-25 di buona difesa, ma loro hanno fisicità, si fa fatica anche in attacco e così si sprecano le energie per la fase difensiva. Dobbiamo sicuramente aumentare il minutaggio di difesa aggressiva, per arrivare a 35-40 minuti”.