di Serena Vezzani 

Cento. Si è tenuta ieri, sabato 21 maggio, l’inaugurazione della palestra di via Rigone dell’Isit Bassi Burgatti, finanziata da Acri, Miur e dalla Provincia di Ferrara.

Essendo stata Cento uno dei territori più colpiti dal terremoto di dieci anni fa, in accordo e coordinamento con la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara è intervenuta innanzitutto per ripristinare l’edilizia scolastica per consentire il regolare svolgimento delle attività didattiche per l’anno scolastico, sia attraverso la realizzazione di interventi urgenti di ripristino alle strutture parzialmente inagibili, sia realizzando moduli provvisori, sia intensificando l’uso degli spazi disponibili articolando l’attività didattica su più turni di lezione.

In questo ambito, le attività motorie e di educazione fisica sono state particolarmente penalizzate, in quanto gli spazi normalmente utilizzati a Cento per tali attività, in parte privati ed in parte pubblici e già insufficienti per le esigenze manifestate, hanno subito notevoli danni.

Le fondazioni bancarie dei territori colpiti dal sisma si sono riunite a Bologna, presso l’Associazione Casse e Monti dell’Emilia Romagna, con esponenti dell’Associazione Casse di Risparmio Italiane ed hanno deciso di promuovere una raccolta fondi a livello nazionale tra le Fondazioni bancarie associate, per sostenere progetti volti alla ricostruzione di strutture educative e scolastiche nei territori del cratere.

Il 5 dicembre 2012 il presidente dell’Associazione Casse e Monti Emilia Romagna ed il presidente dell’Acri hanno costituito un gruppo di lavoro che ha sviluppato azioni nei territori per individuare progetti di ricostruzione meritevoli di sostegno.

Su segnalazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara il gruppo di lavoro ha individuato, per la provincia di Ferrara, alcuni progetti di ricostruzione meritevoli di essere inseriti nel piano dei sostegni; tra questi progetti è stato approvato l’intervento di realizzazione di una nuova palestra da costruire nell’area dell’Isit Bassi Burgatti di Cento, lasciata libera dopo la rimozione dei moduli provvisori installati dalla Regione, assegnando alla Provincia di Ferrara un contributo di un milione di euro.

E oggi Cento acquisisce “una nuova struttura sportiva” sono le parole di Padovani, “che si aggiunge all’offerta nel panorama centese”. Doveroso, infatti, “mettere a disposizione della comunità le palestre, simboli di incontro, ma più di tutto luoghi in cui si bilanciano le emozioni” aggiunge Andrea Baldini, consigliere provinciale con delega alla scuola. “La realtà di Cento, poi, è un tessuto fresco e vivace che non trova eguali in provincia”.

Hanno poi ricordato il sisma del 2012 il sindaco Edoardo Accorsi e il presidente nazionale Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), Francesco Profumo: “Dieci anni fa inauguravamo a Cento i moduli scolastici” ripercorre Accorsi. “Adesso come allora, in questa città e in questa Regione la solidarietà ha cambiato le regole del gioco. Questa palestra ne è la testimonianza: grazie alla solidarietà è stato raccolto più di 1 milione di euro, per fornire una struttura all’avanguardia e all’altezza. Fare sport significa anche condividere valori e fare socialità”.

Si tratta anche di “un segnale che anche nelle situazioni più complicate si possa ricominciare,” sottolinea Profumo, “in questo caso, anche grazie alle fondazioni, sempre agenti di sviluppo del territorio”. E, auspica, “la prossima volta che tornerò a Cento spero che troverò questa palestra piena di bambini”.  

Presenti anche Maurizio Gardini, presidente dell’Associazione Casse e Monti , i presidenti delle Casse di risparmio di Bologna, Modena, Mirandola e della fondazione Estense, e le dirigenti scolastiche Elena Accorsi, Stefania Borgatti, Anna Maria Barone Freddo.

Infine, un ringraziamento anche dalla presidente della fondazione Caricento Raffaella Cavicchi: “Ringrazio la consulta regionale e Acri, finanziatore principale, per questo percorso costruito insieme, anche se chi ci ha lavorato veramente è stato chi mi ha preceduto”.