Salute
16 Marzo 2022
Se n'è parlato nella puntata di Salute Focus Ferrara, format web settimanale dell'Ausl Ferrara, dopo il punto sui contagi Covid e sull'assistenza sanitaria ai profughi ucraini

Trent’anni anni di 118: la storia del Servizio di Emergenza Territoriale e le nuove sfide

di Redazione | 5 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Il Teatro Nucleo racconta i suoi 50 anni lungo la linea 11

Presentati alla stampa nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara i quattro eventi "Storie di Frazioni". Il progetto coinvolge quattro realtà presenti a Pontelagoscuro, Viconovo, San Bartolomeo in Bosco e Fossadalbero, creando eventi ad hoc per raccontare, per l'appunto, le storie delle associazioni coinvolte

1992: trenta anni fa con Decreto del Presidente della Repubblica veniva istituto il Servizio di Emergenza Territoriale 118. Un servizio che si è dimostrato cuore pulsante della sanità di emergenza, anche e ancora di più durante questi due anni di pandemia. Di questo, dopo il consueto punto sull’andamento dei contagi nella nostra provincia e di tutto quello che riguarda l’accoglienza sanitaria dei profughi che arrivano dall’Ucraina, si è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara – format web settimanale a cura di Ausl Ferrara condotto da Alexandra Boeru – con Emanuele Ciotti, direttore sanitario Azienda Usl Ferrara, Daniele Cariani dir. U.O. Pronto Soccorso Ausl Ferrara e Maicol Zanellati, infermiere specialista Emergenza Territoriale U.O. 118 Ferrara.

30 ANNI DI 118, COME È CAMBIATO IL SERVIZIO DI EMERGENZA TERRITORIALE

“Tutto è partito nel 1980 con la strage della stazione di Bologna – ha spiegato Daniele Cariani direttopre UO Pronto Soccorso Ausl Ferrara – a seguito della quale ci si rese conto che non bastava avere braccia per soccorrere ma che era necessario coordinare questi soccorsi. E’ nata allora la prima centrale unica per il soccorso e il trasporto dei pazienti che prima era affidato alle associazioni di volontariato a partire dalla Croce Rossa”.

“Allora gli interventi erano finalizzati a caricare e trasportare il prima possibile il paziente verso l’ospedale più vicino, ha spiegato ancora Cariani, che però poteva anche essere quello meno adeguato. Oggi la logica è completamente diversa, ovvero è quella del “stay and play”: restare sul posto, stabilizzare il paziente e indirizzarlo all’ospedale più corretto. Il principio, ha proseguito Cariani, è quello del paziente giusto, nell’ospedale giusto al momento giusto.”

La prima centrale operativa del 118 a Ferrara è nata nel 1992 grazie all’allora primario del pronto soccorso del S. Anna Bigoni. Si utilizzava l’ambulanza medicalizzata con il medico del pronto soccorso che usciva con l’ambulanza per raggiungere il paziente. “Oggi abbiamo l’auto medicalizzata, con un medico dedicato e l’infermiere, che porta ad un soccorso molto più agile e moderno ed efficace. Questo, ha spiegato ancora Cariani, grazie anche alle attrezzature e alle tecnologie: basti pensare alla possibilità di effettuare l’elettrocardiogramma sul posto ai pazienti con infarto in atto che possono esser portati direttamente in emodinamica senza passare dal pronto soccorso.”

Un cambiamento importante anche per i professionisti come gli infermieri del 188. “Il nostro lavoro è cambiato tanto, conferma Maicol Zanellati Infermiere Specialista Emergenza Territoriale U.O. 118 Ferrara. Siamo supportati da molte tecnologie e possiamo trasferire all’ospedale molte informazioni per dare una cura più tempestiva alla persona che andiamo a soccorrere. Ma una parte fondamentale, ha aggiunto Zanellati, spetta alla nostra formazione grazie alla quale possiamo mettere in pratica anche manovre invasive che fino a qualche anno fa erano riservate riservate solo al personale medico.”

“Fuori, ha proseguito Zanellati, ci troviamo in condizione esposta, anche per l’emotività di famigliari dei pazienti e questo lo abbiamo sentito tantissimo durante la pandemia. Gestire l’emotività dei famigliari e l’aspetto sanitario contemporaneamente è stato difficile, confessa l’infermiere del 188 non senza emozione, anche per le condizioni dovute a tute mascherine e schermi facciali, avevamo solo la voce e le parole di conforto”.

“Un aspetto che mi sento di sottolineare con forza, ha poi aggiunto in conclusione il direttore sanitario Ciotti, è la flessibilità di questo sistema capace di rispondere a tutte le emergenze possibili. E’ un servizio di attesa capace di intervenire per un infarto, un incidente o un sisma, fino anche ad una maxi emergenza o addirittura il piano del nucleare, dei cosiddetti eventi non convenzionali, che in questi giorni stiamo disponendo, a cui questo servizio, nella sua grossa capacità e velocità di rispondere, riesce ad adattarsi. Questo, ha infine ricordato Ciotti, grazie alla tecnologia ma anche alla logica del team, medico e infermiere, a cui si aggiungono i volontari che danno una mano a questo servizio.”

IL PUNTO SUI CONTAGI

“Partiamo dalla buona notizia che è il ritorno in zona bianca della regione Emilia Romagna con l’occupazione delle terapie intensive al 7,2% e quella dei posti letto ordinari al 12,1%. Dopo 6 settimane di calo costante dei contagi, ha spiegato il direttore sanitario Ciotti, registriamo 21,9% di incremento dei nuovi casi con l’incidenza passata a 397 casi ogni 100mila abitanti contro i 317 della settimana scorsa”. “È un dato da tenere monitorato, ha aggiunto Ciotti, le motivazioni sono diverse, la variante 2 di omicron, il fatto che ci siano meno misure restrittive. Va detto, ha proseguito il direttore sanitario Ausl, che in questo incremento non c’è una fascia di età più interessata delle altre”.

L’aumento dei contagi si ripercuote anche se in maniera blanda per ora su quello che sono i servizi sanitari. “Le Usca, ha spiegato ancora Ciotti, erano arrivate sotto i 100 pazienti presi in carico, questa settimana siamo tornati a 144 casi. Le persone ricoverate sono 111 (su 145 posti Covid disponibili nei diversi ospedali della provincia) ed è salito a 3 unità il numero di pazienti nella terapia intensiva Covid. A questi numeri dobbiamo continuare a prestare massima attenzione”.

LA CAMPAGNA VACCINALE

“I volumi della campagna vaccinale sono cambiati, ha spiegato il direttore sanitario Ciotti, siamo passati da 3500 somministrazioni al giorno nel mese di gennaio, ad una media giornaliera di questa settimana di 350 vaccinazioni. La platea è diminuita perchè abbiamo una copertura della popolazione target che supera il 95%. Stiamo andando avanti anche con la fascia 5-11 anni dove siamo al 35% di copertura. Per quanto riguarda il vaccino Novavax abbiamo vaccinato 144 persone, un numero limitato, ha aggiunto Ciotti, ma continuiamo ad offrire anche questa possibilità e mantere attivi, pur ridimensionandoli, i punti vaccinali sul territorio.”

ACCOGLIENZA SANITARIA PROFUGHI UCRAINI

“Da lunedì 14 marzo è attivo il punto unico presso la Fiera di Ferrara, ha ricordato Emanuele Ciotti ringraziando tutte le istituzioni coinvolte e gli operatori che stanno facendo la propria parte in quest’opera umanitaria dimostrando di essere una provincia davvero solidale”.

Il punto unico offre risposte di tipo sanitario, dai tamponi alle vaccinazioni (non solo Covid) fino alla consegna del cosiddetto codice Stp (permanenza temporanea) che consente di avere tutte le prestazioni sanitarie di emergenza urgenza. “A ieri, ha poi concluso Ciotti, abbiamo rilasciato 474 Stp, effetuato 435 tamponi (solo 13 positivi), fatto 22 vaccinazioni e 46 mantù. Va ricordato infine che a queste persone, fortemente provate da quello che stanno vivendo, offriamo assistenza psicologica (per bambini e adulti) e il servizio di mediazione culturale bilingue (russo e ucraino).

VAI AL VIDEO SU ESTENSETV

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com