Licia Barbieri

La “farraginosità e la sostanziale inapplicabilità della norma che ha introdotto gli indennizzi per i risparmiatori delle banche sottoposte a risoluzione”? Colpa di chi “in questi anni, ha costruito il proprio consenso politico promettendo, in ogni occasione, indennizzi integrali a tutti, ridicolizzando chiunque osasse mettere in dubbio la fattibilità delle loro promesse”.

Lo sostiene Licia Barbieri, coordinatrice provinciale di Italia Viva Ferrara, dopo l’appello lanciato dall’associazione Amici di Carife per sbloccare una situazione sui ristori che vede molti dei risparmiatori apparentemente tagliati fuori dai rimborsi.

“La prima voce ad evidenziare le problematiche che oggi si stanno manifestando – sostiene Barbieri – fu quella di Luigi Marattin che, già nel 2018, pretendeva in Parlamento chiarezza dall’allora governo giallo-verde, per scongiurare che i risparmiatori rimanessero vittime delle dichiarazioni demagogiche di chi ha chiesto (ed ottenuto, in larga parte) il loro voto, promettendo indennizzi a pioggia, nella consapevolezza di non poter mantenere quelle promesse. Come era ovvio quegli indennizzi oggi non ci sono, né potevano esserci. Questo perché quelle norme così fumose ed intrise di demagogia nascondevano, in realtà, un grande inganno: un arzigogolo lessicale che ha finito con l’esporre tanti investitori speranzosi, illusi dai pifferai gialloverdi, all’inesorabile diniego degli indennizzi cui aspiravano”.

“L’incantesimo dei pifferai è ormai svanito – conclude la renziana -. Chi aveva promesso che avrebbe garantito il totale ristoro di tutti gli azzerati, a cominciare dall’attuale sindaco di Ferrara e dal suo partito, oggi dovrebbe rendere conto, ai tanti delusi, alla città di Ferrara ed alla sua provincia delle promesse, solennemente assunte ed oggi infrante”.