di Andrea Mainardi

L’orologio del campionato ticchetta sempre più velocemente verso la fine della stagione regolare e la Spal è chiamata a centrare il quarto risultato utile consecutivo. Con la ‘cura Rastelli’ sono arrivati una vittoria e due pareggi che lasciano intravedere timidi miglioramenti quantomento dal punto di vista della tenuta psicologica da parte dei biancoazzurri. Dopo il pareggio con il Venezia, all’orizzonte c’è un’altra sfida di alta classifica contro il Lecce lanciatissimo al secondo posto in campionato.
Guidati dal bomber Coda, i salentini vengono da sei successi consecutivi e mister Rastelli ha le idee ben chiare riguardo alla difficoltà dell’incontro: “Sappiamo di affrontare una squadra fortissima che viene da sei successi consecutivi, ma in campo ci siamo anche noi. Andremo a giocarcela consapevoli delle nostre qualità. Stiamo cercando di portare avanti un certo percorso, parlando tantissimo coi ragazzi dentro e fuori dal campo e cercando di curare ogni dettaglio per farli esprimere al meglio. C’è da parte loro tantissima disponibilità nel mettere in pratica le mie richieste”.

L’allenatore analizza anche le ultime uscite: “Non dimentichiamo che abbiamo affrontato tre gare difficilissime, non mi piace avere alibi e non li cerco, ma numericamente avevamo assenze improtantti e i ragazzi sono diventati bravissimi ad interpretare le partite. I punti sarebbero potuti essere sette se non avessimo preso un gol da polli contro il Venezia. Nei momenti di difficoltà devo cercare di dare più certezze possibili, abbiamo defezioni ma anche alternative, siamo comunque pronti a qualsiasi eventualità”.

Diverse pedine importanti tornano disponibili: “Il recupero di Valoti ed Asencio sono notizie positive. Quest’ultimo non ha i novanta minuti nelle gambe ma verrà utile. Vicari l’abbiamo un po’ gestito e la decisione finale starà a me”.

In settimana da parte del presidente Mattioli sono arrivate parole di apprezzamento all’allenatore e di sprone alla squadra: “Siamo tutti consapevoli della situazione, se la società ha cambiato guida tecnica è perchè spera in un crescendo finale. Anche solo per posizionarsi al meglio nei playoff arrivandoci con un’identità precisa. Ringrazio il presidente per le belle parole e siamo tutti allineati in questo senso”.

Nelle scorse partite, Rastelli ha ruotato molti uomini in mezzo al campo alla ricerca delle giuste gerarchie: “Mi piace che tutti siano coinvolti, avevo tutti a disposizione in mezzo al campo e li ho ruotati sia in base alle gerarchie che alla condizione fisica date le gare ravvicinate. Ho fatto rifiatare per esempio Missiroli e Viviani, e voglio tenere tutti sulla corda in modo da far sentire tutti coinvolti. E’ questo il segreto per far bene”.

Tra i giocatori che l’allenatore della Spal conosce meglio c’è Gabriel Strefezza, la cui duttilità è un valore aggiunto: “Qui ha sempre giocato titolare come quinto a centrocampo ma lo considero un attaccante e può far bene in quel ruolo. Infatti quando eravamo contati nel reparto avanzato, l’ho utilizzato lì per dare comunque una vocazione offensiva alla squadra. E’ eclettico e lo uso a seconda dalle esigenze, è troppo utile per un allenatore perchè facendo tanti ruoli risolve tanti problemi”.

A Lecce infine, non conteranno solo i tre punti: “Il risultato è importante ma la prestazione lo sarà ancora di più. Se ne faremo una sulla falsariga di Verona anche tornando senza punti, darebbe sensazioni comunque positive. naturalmente spero anche che si faccia anche risultato”.