Economia e Lavoro
22 Gennaio 2021
Cna: “Gli utili che ricadranno nel bilancio del Comune di Ferrara vadano a ridurre le tariffe praticate a questo settore martoriato dall’emergenza”

Tari salata e ricavi al minimo: la rabbia di ristoranti e bar

Linda Veronese
di Redazione | 3 min

Leggi anche

Avvelenò la madre col tè. Via alla nuova perizia

La Corte d'Assise del tribunale di Ferrara - presidente Piera Tassoni - ha conferito ieri (lunedì 18 marzo) l'incarico per effettuare una nuova perizia psichiatrica su Sara Corcione, la 39enne accusata di omicidio premeditato aggravato dal vincolo di parentela per aver assassinato sua mamma, la 64enne Sonia Diolaiti, avvelenandola nel suo appartamento di via Ortigara

Sicurezza contro i furti. Zonari: “Riattivare il vigile di quartiere”

Dopo il furto a casa di Pier Giorgio Dall'Acqua, presidente della Provincia di Ferrara dal 1999 al 2009, Anna Zonari, candidata sindaco per La Comune, chiede di "riattivare convintamente la figura del vigile di quartiere, e così pure perorare lo stesso per il poliziotto e il carabiniere di quartiere, che ascolti la preoccupazione delle persone che abitano lì, diventando una figura di riferimento e di prossimità"

Spacciavano al Palapalestre, condanne confermate anche in appello

La Corte d'Appello di Bologna ha confermato le condanne del 24enne Ukatue Truth e del 31enne Joe Sebastine, la cui pena però è stata abbassata, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un'operazione eseguita dalla polizia di Stato, dietro il coordinamento della Procura di Ferrara, nell'area del Palapalestre

Le Giornate Fai riaprono il Palazzo Arcivescovile

Due giornate per riscoprire le bellezze di Ferrara e dintorni, due “Giornate Fai di Primavera” 2024 che si terranno nel weekend tra il 23 e il 24 marzo. Un evento imperdibile, dove Ferrara e provincia si renderanno protagoniste di uno degli eventi culturali più importanti dell’anno

Linda Veronese

Linda Veronese, responsabile di Cna Turismo e Commercio Ferrara

Ricavi ridotti al lumicino, pochissimi rifiuti da smaltire, ma le bollette Tari arrivano ugualmente e sono sempre salate: è questa la situazione paradossale in cui si trovano, a Ferrara e non solo, i titolari di bar, ristoranti e analoghe attività colpite dalle restrizioni anti-Covid.

“In questi mesi – spiega Emanuela Toselli, titolare della pasticceria San Giorgio e socia storica di Cna – tra lockdown integrali e chiusure parziali abbiamo guadagnato sì e no il 30% di quanto incassiamo abitualmente. In proporzione si è ridotta anche la nostra produzione di rifiuti. L’unica cosa che è rimasta pressoché invariata è la bolletta Tari”.

Toselli guarda sul computer la bolletta che Hera le ha inviato a novembre 2020: 3290 euro, la somma di tre rate precedentemente sospese causa lockdown. Nessuno sconto? “Sì uno sconto c’è: ben 300 euro, il dieci per cento del totale. Niente, a paragone delle perdite che abbiamo subito. E consideri che questo locale dà lavoro a due soci, io e mio fratello, e 7 dipendenti. Nove famiglie”.

Insomma, una situazione difficilissima: anche Michela Carlotti della Pasticceria Roverella 2000 lamenta bollette sproporzionate rispetto all’effettivo utilizzo del servizio di rifiuti. “La mia attività – spiega – paga circa 900 euro al mese per la raccolta rifiuti. E’ una cifra determinata dall’estensione del locale, che è molto ampio, ma è evidentemente sproporzionata rispetto al reale utilizzo del servizio nel 2020. Tra chiusure integrali e parziali abbiamo lavorato poco e prodotto pochissimi rifiuti: ma gli sconti sono minimi. La bolletta trimestrale di aprile 2020 conteneva uno sconto-Covid di 200 euro. Poi, a novembre ci è arrivata una mazzata da 8mila euro”.

Analogo il disappunto di Ernesto Palermo, giovane titolare dello Schiaccia, locale di via San Romano: va a cercare l’ultima bolletta che gli è stata recapitata da Hera e scopre che sull’ultima bolletta di 400 euro ha ‘beneficiato’– si fa per dire – di uno sconto-Covid di 49 euro. “Poco più del 10% – spiega – a fronte di una riduzione degli incassi che anche per noi è stata del 70%”.

I mesi del lockdown integrale sono stati difficili, ma quelli della ‘zona arancione’ rischiano di esserlo ancora di più, spiega Palermo: “un ristorante, anche di tipo fast-food come il nostro, non può vivere di solo asporto e domicilio. Il servizio domiciliare comporta spese aggiuntive, e la richiesta non compensa la riduzione di clienti in presenza”.

“Il servizio e la relativa tariffazione – conclude Paolo Saitta, titolare della pasticceria Duca d’este e di altri noti locali di Ferrara – andavano completamente rivisitati in base alla situazione di emergenza. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la crisi è sempre più grave, ma noi siamo costretti a pagare servizi che non abbiamo mai utilizzato”.

“Abbiamo raccolto le testimonianze dei nostri imprenditori perché la situazione è davvero difficile – spiega in conclusione Linda Veronese, responsabile di Cna Turismo e Commercio Ferrara –. Il settore HoReCa (ristoranti, bar, hotel) è in grave sofferenza e la tassa sui rifiuti è un’ulteriore mazzata per bilanci già molto risicati. All’Osservatorio sui Rifiuti abbiamo appreso che Hera, per il 2020, si troverà in bilancio utili importanti: le tariffe sono rimaste pressoché invariate, mentre i rifiuti da smaltire si sono ridotti. Cna ritiene che gli utili che ricadranno nel bilancio del Comune di Ferrara e della Holding vadano impiegati come conguaglio ai consumi reali del 2020 e per ridurre considerevolmente nel 2021 le tariffe praticate a questo settore martoriato dall’emergenza: e parliamo di riduzioni vere sensibili, che coinvolgano sia la quota fissa sia la quota variabile. Siamo disponibili a contribuire con le amministrazione e gli altri soci pubblici affinché ci siano soluzioni più ampie ed idonee rispetto a quelle fino ad ora applicate”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com