Cronaca
31 Maggio 2020
Partito nel fine settimana il servizio voluto dal nuovo questore Cesare Capocasa per avvicinare gli agenti alle esigenze e alle aspettative dei cittadini

Torna a Ferrara il Poliziotto di Quartiere per aggiungere valore alla sicurezza urbana

di Redazione | 3 min

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Una risposta efficace alla domanda di sicurezza. Torna a Ferrara, per iniziativa del nuovo questore Cesare Capocasa (approvata dal prefetto), la figura del Poliziotto di Quartiere, detto anche Poliziotto di prossimità.

L’iniziativa è partita ufficialmente questo fine settimana ed è stata presentata alla città in piazza Cattedrale, con tanto di gazebo allestito dalla Questura e veicoli di servizio in bella mostra, alla presenza dello stesso questore e degli agenti che effettueranno il servizio.

Il Poliziotto di prossimità sarà dotato di un telefono cellulare per rispondere in tempo reale alle richieste dei cittadini e di un computer palmare, che permette di velocizzare le procedure di controllo e snellire le operazioni di interrogazione in banca dati delle Forze di Polizia. Presenta diverse applicazioni, in particolare la possibilità per l’operatore di accedere immediatamente alla banca dati delle Forze di Polizia e della Motorizzazione per ciò che concerne il controllo dei veicoli e delle relative targhe, nonché alla banca dati Ania per la copertura assicurativa dei veicoli. Gli operatori possono altresì inviare e ricevere messaggi di testo con la locale Sala Operativa, e condividere, anche grazie all’applicazione YouPol, le segnalazioni di episodi di spaccio, di bullismo e di violenza domestica, nonché le informazioni con gli equipaggi dell’Upg (le Volanti) e Sp presenti sul territorio in tempo reale.

“Per il raggiungimento di tale obiettivo – ha spiegato il quetore Capocasa – è necessario rileggere in chiave moderna quella funzione della Polizia che forse nel tempo si è attenuata, da una Polizia dell’ordine a una Polizia al servizio della gente”.

La filosofia che sta alla base del nuovo servizio è quella di rispondere in modo diretto alla domanda di sicurezza dei cittadini, che non può prescindere dal dialogo, dal rapporto di fiducia che ogni giorno il Poliziotto di Quartiere cercherà di instaurare con i cittadini. E’ in questa ottica che si avvia l’attività del Poliziotto di prossimità, un modello operativo che mira ad avvicinare la Polizia di Stato al cittadino per intercettare, attraverso il contatto quotidiano, i bisogni, le aspettative e analizzare le criticità e i motivi di preoccupazione soprattutto in un momento storico in cui le comunità sono smarrite, impaurite e preoccupate per la grave emergenza sanitaria, economica e sociale in atto.

Un poliziotto che deve saper prevedere e prevenire le difficoltà, che conosca il territorio e che sia ben conosciuto dai suoi abitanti, che risponda al meglio alle aspettative dei cittadini . Tradotto operativamente significa sostituire una logica di prevenzione a una logica di reazione, una logica di conoscenza e di presenza attiva a una logica di intervento, una logica di anticipazione delle aspettative a una logica di risposta puntuale.

L’attività sarà costantemente analizzata per individuare le strategie più efficaci per raggiungere l’obbiettivo di creare e mantenere le condizioni per un’autentica tranquillità pubblica.

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