Attualità
27 Maggio 2020
Definite le regole e le modalità di accesso alla zona tra via Mayr, San Romano e piazza Verdi. Il progetto sperimentale potrà subire modifiche e sarà attivo da venerdì

Prende forma l’operazione Movida Sicura, ecco le ipotesi al vaglio oggi

di Redazione | 3 min

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Prende forma l’operazione Movida Sicura, la sperimentazione che il Comune di Ferrara vuole avviare in collaborazione con i locali della zona tipica della movida ferrarese. Ieri 26 maggio, presso la sede comunale si è tenuto un secondo incontro con i rappresentanti delle attività dell’area durante il quale sono state definite le linee guida di un protocollo di sicurezza che è in fase di elaborazione e che, una volta condiviso con tutti i soggetti interessati, i locali saranno invitati a sottoscrivere.

L’obiettivo è quello di garantire a tutti un divertimento sicuro, ai locali la riapertura, evitando però situazioni potenzialmente pericolose per la diffusione del contagio da Coronavirus. Si tratta di un progetto in fase di elaborazione e di condivisione che potrebbe subire variazioni e che dovrà comunque passare al vaglio del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica a cui verrà presentato giovedì 28 maggio.

Di seguito l’ipotesi del progetto ad oggi.

L’area definita come Zona Movida è quella compresa tra via Mayr, San Romano e Piazza Verdi e già dal prossimo venerdì a questi spazi si accederà con un meccanismo di contingentamento degli ingressi tale per cui a tutti sarà garantita la possibilità di mangiare, bere e divertirsi con gli amici in totale sicurezza e nel rispetto di tutte le norme e le prescrizioni sanitarie dovuta all’emergenza Covid-19. Allo studio del Comune e delle associazioni che rappresentano i locali della zona c’è, in questi giorni, anche un protocollo operativo di sicurezza che prevede ulteriori importanti aspetti organizzativi.

Relativamente alla gestione degli spazi.

La Zona Movida sarà pedonalizzata nelle serate di mercoledì, venerdì e sabato per l’ultima settimana di maggio 2020 e fino a fine giugno 2020 (si tratta di un progetto sperimentale passibile di modifiche o di riconferme successive).

Verranno identificati due punti di entrata e due (o più) punti di uscita alla Zona Movida, tali da non creare flussi incrociati di passaggio

Presso i punti di entrata saranno operativi degli steward, scelti tra professionisti addetti alla sicurezza e alla vigilanza privata, ingaggiati dai gestori dei locali, ai quali il Comune si prepara a garantire un sostegno economico per questa fase di sperimentazione.

Ai locali verrà data la possibilità di ampliare le distese e di aggiungere tavoli a quelli già in essere, occupando porzioni di carreggiata e altri spazi, nel rispetto delle distanze minime da garantire al passaggio dei passanti, dei disabili e dei mezzi di soccorso.

Ulteriore step del progetto (programmato per la settimana prossima) è la trasformazione di Piazza Verdi in una zona dedicata al servizio ai tavoli, condivisa tra le attività prospicienti, che potranno sistemare sulla piazza i tavolini, distanziati come indicato dalle normative garantendo in questo modo l’accesso ad un maggior numero di clienti ed evitando assembramenti.

Relativamente alla gestione degli ingressi.

All’intera Zona Movida potranno accedere, in via preferenziale, tutti coloro che dimostreranno di avere una prenotazione confermata presso uno qualsiasi dei locali presenti e aderenti al protocollo.

Chi dovesse presentarsi all’ingresso senza una prenotazione verrà, invece, gestito dagli steward a seconda della effettiva possibilità di accesso, che varierà a seconda delle presenze già presenti all’interno.

Durante l’arco della serata a seconda dell’orario e del numero di presenze gli ingressi potranno essere chiusi o riaperti per permettere nuove entrate. Fermo restando che la prenotazione ad un tavolo garantisce sempre la possibilità di accesso all’area.

Gli steward saranno adibiti anche al controllo interno all’area e coadiuvati dalla Polizia Locale nel verificare il mantenimento delle distanze e il rispetto delle regole igieniche e delle prescrizioni sanitarie.

Per definire gli ulteriori passaggi operativi già per questa mattina, nella sede comunale, è previsto un nuovo incontro alla presenza del vicesindaco Nicola Lodi, dei tecnici del Comune e dei rappresentanti delle attività della zona.

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