Spal
5 Maggio 2020
Dopo il diesse, i granata pensano a Leonardo Semplici in panchina per costruire un nuovo progetto. E dal mercato potrebbe arrivare anche Fares

Prima Vagnati, poi Semplici: il Torino vuole imitare il miracolo Spal

di Redazione | 2 min

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Fresco di rinnovo con la Spal fino al 2025, dopo l'infortunio al menisco che lo ha costretto a saltare l'ultima parte di campionato, il difensore biancazzurro Alessandro Bassoli ha rilasciato una lunga intervista a Estense.com, analizzando la stagione appena conclusa tra una sofferta salvezza in Serie C e la voglia di riscatto per il futuro

(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Davide Vagnati è ormai il nuovo direttore sportivo del Torino. Nei prossimi giorni infatti, stando a numerose voci vicine all’ambiente granata, l’ex d.s. della Spal firmerà un contratto di durata triennale da 600mila euro l’anno, con cui partire per gettare le basi e poter costruire una squadra che possa uscire dall’anonimato dell’ultima stagione.

Per farlo, oltre che dal fidato vice Giammario Specchia e dalla sua squadra scouting, il nuovo uomo mercato del Toro potrebbe essere seguito all’ombra della Mole Antonelliana da diverse figure che hanno contribuito a rendere possibile il miracolo Spal, come Alessandro Andreini e Andrea Bernardelli, rispettivamente attuali team manager e segretario sportivo del club estense, con cui hanno un contratto fino al 2021.

Indiscrezioni sempre più insistenti poi danno vicino l’approdo di Leonardo Semplici e del suo staff tecnico sulla panchina dei granata al posto di Moreno Longo, a cui Cairo non dovrebbe rinnovare la fiducia dopo le tre sconfitte maturate in altrettante sfide dal suo arrivo come sostituto di Walter Mazzarri, prima della sospensione della Serie A a causa del Coronavirus.

Infine, dalla panchina al terreno di gioco, stando alle voci che circolano nelle ultime settimane, la prossima sessione di mercato potrebbe vedere il ricongiungimento di Davide Vagnati con Mohamed Fares, che potrebbe lasciare Ferrara dopo aver ricevuto già diversi corteggiamenti dal Torino, oltre che da Lazio, Fiorentina e Napoli, pronte a battagliare per ottenerne le prestazioni dell’esterno algerino.

Se questo interesse dovesse venire confermato, il nuovo dirigente della società piemontese godrebbe inevitabilmente di una corsia preferenziale in fase di trattativa, grazie agli ottimi rapporti che intercorrono sia con l’accoppiata Colombarini-Mattioli che con lo stesso giocatore, che potrebbe così pensare di crescere ulteriormente sotto l’ala protettrice di chi l’ha fatto apprezzare in Serie A nel corso delle ultime stagioni.

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