Codigoro. Festeggiata dagli operatori e dagli ospite della Casa Residenza Anziani Alma di Codigoro, Aurelia Geretto ha spento lunedì 16 marzo le sue prime cento candeline. Un Centenario che in tempi di Coronavirus è stato allietato da auguri e congratulazioni a distanza, videochiamate e messaggi che non rischiano di mettere in pericolo gli utenti della struttura gestita da Asp del Delta Ferrarese.

Classe 1920, Aurelia giunse a Codigoro da Torre di Mosto (Venezia) all’età di soli vent’anni, al seguito di suor Elsa e suor Annina, le Orsonline con le quali gestì la scuola materna fino al pensionamento. Vera pionieria nell’educazione infantile a fianco delle religiose, molto conosciuta nella comunità codigorese per aver contribuito a crescere intere generazioni, ha dedicato una vita intera agli altri, che hanno rappresentato la sua famiglia.

I parenti più prossimi di Aurelia vivono lontano da Codigoro, ma negli ultimi dieci anni l’anziana nonnina ha potuto contare sull’aiuto e il sostegno di Cinzia, una giovane donna a cui è profondamente legata e che continua a starle vicina anche nella Cra codigorese.

“In questo momento così difficile per la nostra comunità e per l’Italia intera, una stella fa capolino e luminosa ci indica che la vita deve e può andare avanti: il centenario di Aurelia è un inno alla vita, a dimostrazione che le difficoltà purtroppo esistono e nella vita sono tante, ma con forza, speranza e solidarietà possono essere superate. Anche per lei ce la faremo a superare questo drammatico momento”. Così il sindaco Alice Zanardi nell’augurare buon compleanno alla festeggiata, auguri che giungono anche da parte di tutta l’amministrazione comunale.