Attualità
26 Ottobre 2019
Indetta un'assemblea "per valutare quali azioni intraprendere". Intanto della situazione è stato informato il sindaco

Criticità nelle sale operatorie, la Fials chiama a raccolta infermieri e Oss

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Parte il completamento della Cittadella San Rocco all’ex S. Anna

Entra nel vivo una nuova fase della riqualificazione complessiva la Casa della Comunità Cittadella S. Rocco, interessata già da mesi da molteplici interventi. “Verso la nuova Casa della Comunità” questo il claim ideato dall’azienda Sanitaria per identificare il processo di trasformazione innescato nel nucleo storico dell’ex Arcispedale S. Anna di Ferrara

Apre il bar degli amanti della lettura

Quante volte, finito un libro, capita di lasciarlo impolverato sulla libreria? O rischiare addirittura di dimenticarlo? È proprio da questo concetto che parte il progetto “dai libri alla vita”

Seggi alla Pacinotti. Bambini a casa da scuola 5 giorni

Il nido e scuola materna Pacinotti sarà usata come seggio per le prossime amministrative ed europee. Una soluzione abbastanza inusuale considerando che normalmente vengono utilizzate scuole che ospitano bambini e ragazzi più grandi per creare il minore disagio possibile alle famiglie

Non c’è pace per gli infermieri e Oss che lavorano nelle sale operatorie dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Anna a Cona. Il grido d’allarme viene lanciato dal sindacato Fials al sindaco di Ferrara, attraverso la segretaria provinciale Mirella Boschetti, dopo essersi vista rifiutata la richiesta di un incontro urgente con i vertici dell’ospedale.

Di fronte a tale rifiuto la Fials ha indetto un’assemblea dei lavoratori per il 29 ottobre dalle 7.30 alle 10 per valutare quali azioni intraprendere, ma nel frattempo ha voluto far presente al primo cittadino Alan Fabbri le situazioni di “criticità vecchie” che si sommano a “problemi nuovi”, prevalentemente legati ai “nuovi assetti” e agli incrementi delle sedute chirurgiche a partire da giugno di quest’anno.

“Si susseguono riorganizzazioni nell’attività di sala operatoria – spiega la Boschetti – del dipartimento chirurgico, chirurgia d’urgenza, e sale operatorie a bassa complessità, la prima del 2019, a maggio, poi dal 16 settembre, ed altre sono in cantiere. Un susseguirsi continuo di riorganizzazioni, aumenti delle sedute chirurgiche, aggiustamenti “a singhiozzo”, cambi di sala operatoria che creano forti disagi e disorientamento tra gli operatori sanitari che, nello svolgimento della loro attività, dovrebbero poter lavorare in serenità e che pertanto necessitano di condizioni lavorative che consentano di poter dare risposte rapide in situazioni dove il fattore tempo fa la differenza”.

Si tratta di “operatori sanitari, Oss ed infermieri che vengono richiamati in servizio dai riposi e a cui vengono negati i recuperi delle ore di lavoro accumulate, sottoposti ad un carico di lavoro estremamente gravoso, in carenza di organico, anche in rapporto all’aumento dell’attività chirugica”.

Un lavoro difficile, quello di sala operatoria, ad elevata responsabilità – spiega la segretaria della Fials – che non si esaurisce con “l’atto chirurgico”, ma che comprende altre fasi, altrettanto importanti che non devono essere sottovalutate quali, il pre-intervento e il post-intervento, a garanzia della sicurezza del paziente. Servono dai tre ai sei mesi per la formazione di un infermiere sia alla strumentazione che all’anestesia e già con lettera del 27 maggio 2019 la Fials ribadiva la necessità di stabilizzare l’organico di Sala Operatoria, con l’inserimento di operatori con contratto di lavoro a tempo indeterminato: scade a dicembre il contratto di un infermiere, l’ultimo in essere dopo la cessazione di una collega il 26 settembre, e non vi è la garanzia dell’assunzione a tempo indeterminato o del rinnovo”.

Alla Fials sono stati esposti di recente “eventi critici verificatisi durante l’attività lavorativa che delineano un quadro preoccupante delle condizioni di lavoro e del clima negli ambienti di lavoro, che per la delicatezza non sono stati riportati nelle lettere inviate all’azienda e non verranno riportati nella presente, ma ci rendiamo disponibili ad esporli, come già fatto con l’amministrazione sanitaria, al fine di trovare soluzioni condivise che riportino serenità e senso di sicurezza tra gli operatori sanitari”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com