Cento
20 Settembre 2019
Anpi, Amnesty International e Falling Book dedicano il dibattito al caso ancora aperto

Cento ricorda Regeni: “La verità non può attendere”

di Redazione | 1 min

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XII Morelli. “La verità non può attendere”. Passa forte e chiaro il messaggio di Anpi, Amnesty International e Falling Book che promuovono una serata dedicata a Giulio Regeni, “un caso ancora aperto” come recita il sottotitolo che si è voluto dare al dibattito.

L’evento, in programma martedì 24 settembre alle 21 al circolo Arci Adelante di XII Morelli, vedrà gli interventi di Marina Govoni e Sara Baroni in rappresentanza, rispettivamente, di Amnesty Cento e Anpi Cento e sarà moderato da Samanta Picciaiola dell’associazione culturale Falling Book.

“Sono trascorsi oltre tre anni dalla scomparsa e dall’uccisione di Giulio Regeni – affermano gli organizzatori –, il giovane ricercatore friulano il cui corpo senza vita venne ritrovato alla periferia de Il Cairo il 3 febbraio 2016. A due anni del ritorno dell’ambasciatore Catini al Cairo – proseguono – nessun passo avanti è stato fatto nelle indagini. Tanti invece gli accordi commerciali tra il nostro Paese e l’Egitto”.

Sara Baroni racconterà infine la sua tesi di laurea sulla rilevanza dell’opinione pubblica nel caso, appunto, Regeni.

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