(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Gioie e dolori in egual misura per i biancoazzurri in quest’ultima uscita stagionale prima degli impegni ufficiali. In terra romagnola la Spal vince due a tre, partendo a razzo con le reti di Di Francesco e Petagna.

Accorcia subito Sabato, nel secondo tempo allunga Floccari ed a pochi minuti dalla fine un regalo di Thiam consegna a De Feudis il puù facile dei palloni da mettere in gol. Se da una parte i biancoazzurri hanno costruito ottime cose soprattutto in fase offensiva, beneficiando del 3-4-3 sperimentale di mister Semplici, più di una crepa si è vista in difesa soprattutto sulla fascia presidiata da Jankovic e D’Alessandro. Non mancheranno inoltre le perplessità che andranno a sollevare gli infortuni muscolari occorsi in sequenza rapidissima a Fares (ginocchio ko al primo scatto) e Moncini.

Ci impiega solo sei minuti la Spal a portarsi in vantaggio con un bellissimo scambio tutto di prima iniziato da Petagna, proseguito da Jankovic e finalizzato da Di Francesco che fredda Agliardi a tu per tu. I primi dieci minuti dei biancoazzurri sono davvero di alto livello con la palla che viaggia veloce permettendo ai ragazzi di mister Semplici ci occupare stabilmente la trequarti cesenate.

I bianconeri infatti patiscono la differenza di livello con gli avversari ed a parte un paio di sgroppate di Valeri sulla sinistra, faticano a proporre gioco. Da segnalare l’ormai solito Strefezza che mette a ferro e fuoco la fascia mancina guadagnandosi svariate punizioni. Il raddoppio spallino è quindi la naturale conseguenza di quanto si vede in campo ed arriva puntuale al 14′ con Petagna che si porta a spasso tutta la difesa bianconera per poi incrociare col mancino sotto la traversa. All’ Orogel Stadium non ci si annoia di certo anche perchè, a sorpresa i cesenati accorciano le distanze due minuti dopo con Sabato che di testa corregge in porta l’angolo di Borello, cogliendo impreparata la fa spallina.

Nonostante il caldo i ritmi restano piacevoli. Il Cesena galvanizzato va anche vicino al pareggio con Rosaia che con un gran tiro al volo scheggia alla sinistra di Berisha mentre al 21′ Igor riesce a girare in porta il pallone dopo una mischia in area ma Agliardi blocca centralmente.

Il gran caldo inizia a farsi sentire nella seconda fase dei primi quarantacinque minuti e le squadre iniziano già ad allungarsi, con la Spal che resta diligentemente in controllo del match. Qualche perplessità sorge sulla fase difensiva soprattutto sulla corsia di destra dove il Cesena affonda con buona facilità. Al 35′ infatti solo un miracoloso intervento di Igor toglie a Sarao la gioia del gol a botta sicura.

Gli ultimi scampoli del primo tempo vedono sempre i biancoazzurri in avanti, col tridente offensivo che difficilmente dà punti di riferimento agli avversari. Mister Semplici infatti lascia Di Francesco e Jankovic molto liberi di svariare sul fronte offensivo, facendo spesso partire Petagna maggiormente arretrato e decentrato sulla destra. La difesa però resta fragile ed all’ultima azione Sarao si divora il pari sparando addosso a Berisha l’assist di Russini sfuggito a Vicari in velocità.

Semplici opera ben quattro cambi all’intervallo rivoluzionando la mediana con Valdifiori, Kurtic e Valoti. Dentro anche Floccari al posto di Jankovic. Pronti via e la Spal sfiora il tris perchè Petagna tutto solo davanti alla porta non inquadra lo specchio della porta con l’esterno sinistro.

Passano tre minuti ed Agliardi deve impegnarsi per respingere la girata di Floccari, ben servito da uno ‘scavetto’ di Di Francesco. Sul calcio d’angolo seguente Vicari poi sfiora l’eurogol con una clamorosa sforbiciata che esce di pochissimo e lo stessi si può dire di Kurtic che centra in pieno la traversa al 62′ con il suo classico destro a giro.

Il gol è nell’aria ed arriva puntuale grazie al ‘boia’ Floccari che corregge col piatto sinistro il cross perfetto di D’Alessandro dalla sinistra. La partita si incanala verso i binari della calma, purtroppo però la Spal arrivano cattive notizie sul fronte infortuni. Al primo scatto si ferma il rientrante Fares per un problema al ginocchio sinistro.

La situazione peggiora all’83’ quando anche Moncini (problema muscolare) è costretto ad alzare bandiera bianca, mentre sul campo Thiam si esalta in uscita negando a Capellini la gioia del gol. Il giovane portiere sbaglia però poco dopo un disimpegno coi piedi in piena area regalando a De Feudis il pallone del 2-3, che l’esperto centrocampista piazza senza difficoltà sul palo lontano. Non succede alto ed il precampionato spallino va in archivio senza sconfitte ma con più di uno sgradito contrattempo che andrà valutato dallo staff medico di mister Semplici nelle prossime ore.

Cesena – Spal 2-3
Marcatori: Di Francesco 6′ (S), Petagna 14′ (S), Sabato 16′ (C), Floccari 64′ (S), De Feudis 87′ (C)

Cesena (4-3-3): Agliardi; Sabato (dal 67′ Brunetti), Maddaloni, Ricci (dal 45′ Brignani); Valeri (dal 67′ Cortesi), Franco (dal 67′ De Feudis), Rosaia (dal 45′ Valencia), Capellini (dall’ 86′ Pantaleoni); Russini (dal 56′ Zammarchi), Sarao (dal 72′ Butic), Borello (dal 60′ Bernardi).
A disposizione: Olivieri, Stefanelli.
Allenatore: Francesco Modesto.

Spal (3-4-3): Berisha (dal 75′ Thiam); Cionek, Vicari, Igor; Strefezza (dal 45′ Valoti), Missiroli (dal 45′ Kurtic), Murgia (dal 45′ Valdifiori), D’Alessandro (dal 76′ Fares; dall’81’ Mawuli); Di Francesco (dal 63′ Dickmann), Petagna (dal 63′ Moncini; dall’83’ Vaisanen), Jankovic (dal 45′ Floccari; dal 77′ Paloschi).
A disposizione: Meneghetti, Farcas, Cannistrà.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo.
Assistenti: Teodori – Poentini.
Ammoniti: Capellini 68′ (C).

Note
Orogel Stadium di Cesena.
Spettatori: 2037.
Serata calda e afosa, terreno in buone condizioni.