Lagosanto
27 Giugno 2019
In Osco a Comacchio e all'ospedale del Delta l’avvio del modello organizzativo che prevede la presa in carico del paziente da parte di un singolo infermiere per tutta la durata della degenza

Primary Nursing, a Comacchio e Lagosanto arriva l’infermiere ‘personale’

di Redazione | 2 min

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Lagosanto. Lo scorso 19 giugno all’ospedale del Delta di Lagosanto è stato presentato l’avvio del modello organizzativo denominato ‘Primary nursing’ nel reparto di lungodegenza del Delta ed nell’ospedale di comunità di Comacchio, che prevede la presa in carico del paziente da parte di un singolo infermiere, il quale diventa di fatto operativamente responsabile del percorso assistenziale dell’ammalato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per tutta la durata della degenza.

In apertura dei lavori la direttrice del distretto Sud Est Romana Bacchi ha sottolineato “l’importanza del garantire assistenza sempre più rivolta al cittadino utente, nel recupero di quelle abilità relazionali dell’infermiere, garantendo un approccio individuale in chiave di team”.

L’applicazione del modello di assistenza infermieristica ‘Primary Nursing’ è basata sulla teoria dell’infermiere di riferimento e si inserisce nella più ampia riorganizzazione delle aree ospedaliere secondo il modello per intensità di cura e complessità dell’assistenza.

Il modello declina il tema dei nuovi ruoli professionali contenuto nel documento “Linee di Consenso tra i professionisti aziendali sulla riorganizzazione per intensità di cura e complessità dell’assistenza”, in particolare definendo la funzione dell’infermiere di riferimento.

“L’Azienda ha messo in campo un grande impegno formativo in questi anni – ha proseguito poi nel corso dei lavori Marika Colombi, referente del progetto aziendale – formando in un primo step tutti gli infermieri sia nell’ambito ospedaliero che territoriale”.

L’Azienda ha assicurato, inoltre, la partecipazione ad un percorso di alta formazione dell’Università di Novara a due infermieri professionali, portando così all’interno dell’Ausl due formatori/facilitatori del progetto.

Nell’ambito specifico dell’Unità Operativa di Lungodegenza e dell’ospedale di comunità di Comacchio sono stati creati due sottogruppi di lavoro con l’obiettivo di rendere applicabile in pochi mesi il percorso formativo d’implementazione del modello.

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