Cento
3 Maggio 2019
Il segretario Pd attacca l'amministrazione: "Approvato un bilancio consuntivo che non ha una visione di futuro, nel silenzio della maggioranza"

Greghi: “Cento abbandonata a se stessa, senza una guida di governo”

di Redazione | 2 min

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Cento. “Uno scenario politico privo di ogni interesse per il bene del territorio”. È in questi termini che Ivan Greghi, segretario del Pd, definisce la seduta del consiglio comunale di martedì 30 aprile, in cui “l’amministrazione comunale, e la maggioranza che la sostiene, hanno in questi anni svilito il ruolo dell’istituzione sino a privare il consiglio comunale del suo ruolo centrale nel dibattito politico ed amministrativo”.

“La maggioranza, seduta dopo seduta, si limita ad alzare mani per approvare quanto viene indicato dal sindaco senza mai entrare nel merito degli ordini del giorno per esprimere considerazioni, valutazioni ovvero opinioni – incalza Greghi -. Dall’esterno si ha l’idea che nessuno dei consiglieri di maggioranza abbia una costruzione individuale dell’intenzione di voto. Non un solo intervento da parte dei consiglieri di maggioranza, né a sostegno né contro, nel merito delle questioni in approvazione”.

Tanto che, secondo il segretario dem, “ad oggi pare verosimile pensare che si sia ‘declassato’ il ruolo di maggioranza a mero esecutore materiale di una copertura politica che viene decisa altrove. Le opposizioni sono costrette a parlare ad una ‘sorda’ maggioranza che si limita al ruolo di mero figurante all’interno del consiglio comunale”.

“Le opposizioni, nonostante le varie difficoltà nel riceve in tempi adeguati le informazioni necessarie, tentano di apportare in consiglio un dibattito politico indispensabile per il bene dell’amministrazione della cosa pubblica – commenta Greghi -. Se da un lato la maggioranza non ricopre più il ruolo di protagonista nella vita politica, dall’altro l’amministrazione si limita ad evitare gli interrogativi delle opposizioni”.

Un esempio su tutti è che nella seduta di martedì, “nel totale silenzio della maggioranza, si è approvato un bilancio consuntivo con un avanzo pari a ben 17 milioni di euro, mentre il piano delle opere pubbliche continua a slittare di anno in anno. Il sindaco, incalzato dal gruppo del Partito Democratico, che lo invitava ad indicare cosa avesse realizzato in questi tre anni, non è riuscito ad andare oltre il citare la palestra di Bevilacqua che però ancora non esiste. Il quadro che si evince rappresenta un territorio abbandonato a se stesso, senza una guida di governo e senza un visione di futuro”.

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