Spal
28 Aprile 2019
Serie A. Lapadula nel secondo tempo risponde all’iniziale vantaggio firmato Felipe

Spal e Genoa non si fanno male, al Mazza è 1-1

di Redazione | 6 min

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Fresco di rinnovo con la Spal fino al 2025, dopo l'infortunio al menisco che lo ha costretto a saltare l'ultima parte di campionato, il difensore biancazzurro Alessandro Bassoli ha rilasciato una lunga intervista a Estense.com, analizzando la stagione appena conclusa tra una sofferta salvezza in Serie C e la voglia di riscatto per il futuro

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Ennesimo risultato utile per i biancoazzurri che con questo pareggio superano in classifica i trentotto punti dello scorso anno migliorandosi, e soprattutto guadagnando un’ulteriore lunghezza nei confronti della zona retrocessione.

Partita in grande equilibrio quella col Genoa, dove i rossoblù animati da maggiori motivazioni hanno risposto colpo su colpo ad una Spal propositiva ma forse un po’ meno precisa nel fraseggio rispetto alle ultime uscite. Il primo gol stagionale di Felipe aveva regalato l’illusione della vittoria nel primo tempo ma Prandelli indovina il cambio ad inizio ripresa inserendo Lapadula che trova il pari con una rocambolesca girata.

La Spal non si sottrae comunque dal cercare i tre punti e a pochi minuti dalla fine Romero salva sulla linea l’incornata di Kurtic. Tutti contenti al ‘Mazza’ compresi i tifosi che chiamano più volte la squadra sotto la curva a festeggiare in attesa della salvezza aritmetica, da agguantare domenica prossima a Verona contro il già retrocesso Chievo.

Il Genoa prova ad aggredire subito la Spal per scacciare via le difficoltà vissute nell’ultimo periodo. Al secondo minuto Criscito lancia lungo per Kouamé che ci prova con un sinistro potente ma non preciso di prima intenzione. I liguri ripartono con qualità e velocità sfruttando la velocità di Pandev e Lazovic a destra, il quale entra in area più di una volta costringendo ai biancoazzurri a ripiegare non senza affanni. Al 12’ sempre un lancio dalle retrovie per Kouamé mette a Spal in difficoltà: l’attaccante si infila tra Vicari e Felipe mentre Viviano accenna un’uscita senza troppa convinzione.

Il giovane attaccante prova a beffare il portiere con un pallonetto quasi perfetto se non fosse per la traversa che salva in maniera provvidenziale i biancoazzurri. I rossoblù fanno ma rischiano anche di disfare. Al 17’ infatti Floccari si avventa sul retropassaggio troppo corto di Radovanovic per poi involarsi verso la porta.

Nella circostanza è decisivo Romero nel non abboccare alle finte del ‘boia’ spallino ed a salvare i suoi con un pregevole intervento. La partita cala di ritmo nella fase centrale del primo tempo e l’equilibrio regna sovrano in campo anche se alla mezz’ora Floccari raccoglie in area il traversone di Fares ma, chiuso da Zukanovic, non riesce a coordinarsi bene spedendo in curva est il pallone.

La pressione biancoazzurra inizia a salire ed al 35’ ci vuole un bell’intervento di Radu per mantenere la parità sul colpo di testa di Murgia, perfettamente inseritosi sul cross di Lazzari. Il gol è nell’aria ed ecco che la partita si sblocca per la gioia di tutto il ‘Mazza’. Vicari spizza l’angolo di Kurtic all’altezza del primo palo ed in area piccola Felipe brucia Romero e di testa trafigge Radu. Il Genoa oltre allo svantaggio deve fare a meno di Mazzitelli, sostituito da Rolon per un problema muscolare.

I rossoblù si riversano in avanti e l’arbitro Massa grazia prima Felipe da quella che sarebbe stata la sua seconda ammonizione e subito dopo Murgia per un intervento da dietro ai danni di Criscito. Nonostante tutto la Spal riesce a fare sempre ‘muro’ mantenendo inoperoso Viviano e si fa vedere in pieno recupero ancora dalle parti di Radu, che in tuffo disinnesca il sinistro secco di Fares dai venti metri.

La ripresa si apre con Lapadula al posto di Gunter ed un Genoa che passa ad un decisamente più sbilanciato 4-3-1-2 con Pandev trequartista. Proprio il macedone al 48’ prende palla e conclude verso Viviano, che para facilmente mentre mister Semplici si sbraccia nei confronti dei suoi chiedendo maggiore copertura verso il centro del campo. I biancoazzurri provano a spingere maggiormente sulla sinistra cercando di mettere in difficoltà Lazovic che adesso opera nel ruolo di terzino destro.

Il Genoa spinge con sempre più convinzione, al 54’ Viviano si salva su destro di Lerager ma due minuti dopo è costretto a capitolare. Lapadula infatti addomestica un pallone in area, Vicari interviene ma il pallone resta lì sulla pressione di Pandev finendo ancora dalle parti dell’ex Pescara bravo e fortunato a schiacciare il pallone in girata.

La sfera infatti assume una traiettoria che scavalca beffardamente Viviano riportando il risultato in parità. Visto il momento di difficoltà dei suoi, Semplici toglie Felipe per inserire il più veloce Regini. Incassato il colpo, la Spal replica al 64’ con Floccari che sfugge a Zukanovic e crossa un interessantissimo pallone in area sul quale nessuno arriva. Un minuto dopo lo stesso Floccari si lamenta per un presunto contatto in area tra lui e Romero senza però che né Massa né il VAR ravvisino però alcuna irregolarità.

Agguantato il pari, Prandelli torna ad un atteggiamento più prudente con Biraschi al posto di Pandev mentre Semplici toglie Floccari per inserire Antenucci. La Spal torna quindi farsi viva dalle parti di Radu al 76’ quando Kurtic di testa anticipa il portiere che riesce comunque a smorzare il pallone favorendo il salvataggio sulla linea di Romero.

Gli ultimi minuti vedono Petagna e compagni provarci, ma con più cuore che precisione non sfruttando al meglio il baricentro ormai basso degli avversari. All’ 82’ Kurtic allarga bene per Lazzari il cui cross dalla trequarti è intercettato da Murgia che di testa non inquadra la porta avversaria, così come Lapadula poco dopo su punizione.

Per gli ultimi scampoli di partita, mister Semplici dà spazio a Paloschi al posto di un Petagna scuro in volto che raggiunge direttamente gli spogliatoi. Lazzari sulla destra è inesauribile e riesce a mettere un altro paio di palloni interessanti in mezzo respinti dalla difesa genoana. Su entrambe le respinte arriva Fares che non riesce a trovare lo specchio della porta col suo sinistro al volo.

Nei tre minuti di recupero restanti, le squadre non si fanno male accontentandosi di spartirsi la posta in palio. Punto non disprezzabile questo per la Spal che prosegue la sua striscia di risultati utili, allungando ancora sull’Empoli e avvicinandosi ancora alla salvezza matematica.

Spal – Genoa 1-1

Marcatori: Felipe 37’ (S), Lapadula 57’ (G)

Spal (3-5-2): Viviano; Bonifazi, Vicari, Felipe (dal 59’ Regini); Lazzari, Murgia, Missiroli, Kurtic, Fares; Petagna (dall’ 85’ Petagna), Floccari (dal 71’ Antenucci).
A disposizione: Gomis, Fulignati, Poluzzi, Valoti, Valdifiori, Schiattarella, Costa, Paloschi, Spina, Rizzo Pinna.

Allenatore: Leonardo Semplici.

Genoa (3-5-2): Radu; Zukanovic, Romero, Gunter (dal 45’ Lapadula); Lazovic, Lerager, Radovanovic, Mazzitelli (dal 39’ Rolòn), Criscito; Pandev (dal 68’ Biraschi), Kouamé.

A disposizione: Marchetti, Jandrei, G. Pezzella, Bessa, Dalmonte, Pedro Pereira, Lakicevic, Schafer.
Allenatore: Claudio Cesare Prandelli.

Arbitro: Davide Massa di Imperia.

Assistenti: Alassio – Cecconi.

Quarto ufficiale: Abisso.
VAR e AVAR: Irrati – Marrazzo.

Ammoniti: Felipe 4’ (S), Vicari 38’ (S), Petagna 53’ (S), Romero 61’ (G), Rolòn 65’ (G), Lapadula 81’ (G).

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 58% – 42%.

Tiri (in porta):  11(5) – 11(5).

Falli commessi: 13 – 15.

Fuorigioco: 1 – 1.

Angoli: 2 – 4.

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