di Cecilia Gallotta

Capitolo case e alloggi. Prosegue la campagna di Aldo Modonesi per la corsa alle elezioni del 26 maggio, e questa volta, lo sfondo è quello delle Corti di Medoro. Proprio lì, sopra le ceneri del Palazzo degli Specchi “dove la Lega ha pontificato ruspe – attacca il candidato sindaco – noi rispondiamo con la riqualificazione”.

Dopo l’apertura dello studentato, lo scorso ottobre, “per il prossimo autunno saremo in grado di dare centinaia di nuovi appartamenti – assicura Modonesi, in un ‘piano Casa’ che prevede in tutto 250 nuovi alloggi – e troverà sede anche il comando della Polizia di Stato e una nuova biblioteca di quartiere”.

Una parziale risposta alle 650 persone attualmente in lista d’attesa per la casa: degli oltre 4 mila appartamenti presenti nel nostro comune, sono 600 quelli non abitabili, principalmente a causa del sisma. Di questi, “250 sono già in cantiere o appaltati”, mentre oltre 3 milioni e mezzo sono previsti per rimettere in sesto i restanti immobili.

“Questo vuol dire che con meno di 10mila euro per ciascun appartamento, in un biennio li risistemiamo tutti”, conteggia fiducioso il candidato Pd, mentre il consigliere uscente Luigi Vitellio, guardando le Corti di Medoro, le definisce “uno dei risultati di cui andare più orgogliosi. Perché è vero che la campagna elettorale è sempre mistificazione, ma ogni tanto è anche occasione di dire la verità”.

Canone calmierato, riduzione del 20% per le Corti di Medoro, social housing, e una modifica del criterio d’accesso alle giovani famiglie, completano il capitolo abitazione del programma di Modonesi. “Così, invece che ‘prima i ferraresi’ – conclude il candidato – metteremo semplicemente prima chi ha bisogno”.