Cento
12 Aprile 2019
Impossibile procedere con l'operazione legata al Fodo Invimit. Si intraprende la strada del partenariato pubblico-privato

‘Piano B’ per la nuova scuola primaria di Renazzo

di Redazione | 3 min

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Renazzo. La nuova scuola primaria di Renazzo si farà. Sara però attuato un ‘piano B’ per l’impossibilità di procedere con l’operazione legata al Fondo Invimit. Lo ha spiegato il sindaco Fabrizio Toselli, affiancato dal responsabile della settore tecnico del Comune Fabrizio Magnani, ai rappresentanti del Consiglio d’Istituto, alla presenza della dirigente scolastica Stefania Borgatti e del presidente della Consulta civica di Renazzo Claudio Balboni.

«L’iter per la realizzazione del nuovo edificio scolastico ha subito un prolungato stop in attesa della nomina dei nuovi vertici di Invimit da parte del governo – ha spiegato il primo cittadino -. Finalmente la scorsa settimana ho avuto modo di avere un colloquio con il presidente Trifone Altieri. È stato un dialogo interrogatorio dal quale è emerso come il fondo potrebbe non confermare l’interesse per la realizzazione di edifici scolastici. A questo punto abbiamo scelto di attuare un percorso alternativo: la scuola è una priorità di questa Amministrazione e vogliamo giungere a questo importante obiettivo».

La nuova soluzione prevede di abbandonare l’ipotesi Fondo Invimit e di intraprendere la strada del partenariato pubblico-privato.

«Il project financing prevede il 49% di risorse pubbliche e il rimanente a carico del privato, individuato attraverso un bando, che potrà rientrare dell’investimento mediante gestione – ha riferito il primo cittadino -. Per quanto riguarda le risorse comunali, siamo pronti ad investire 2 milioni di euro, su un progetto da 4,5 milioni, dall’avanzo di bilancio che approderà in Consiglio comunale entro il 30 aprile prossimo. In questo modo a maggio i nostri tecnici potranno già programmare il bando».

«Aver percorso lo strada Invimit, arrivando anche alla convenzione con la Fondazione Patrimonio Comune di Anci, ci ha fatto perdere mesi, ma è pure vero che all’epoca quella strada era la più adeguata soprattutto per trovare i fondi. Ora invece abbiamo la disponibilità, grazie alle risorse economiche liberate dall’operazione Hera, pianificata nello scorso autunno da questa Amministrazione. Di più. Svincolandoci dalla vendita della scuola attuale, che evidentemente non sarà inserita nel fondo e alienata, potremo eseguire ulteriori interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria, programmandoli sin da ora per l’estate».

Un intervento inserito nel Piano della Ricostruzione metterà a disposizione del Comune nuove aree da attrezzare a spazi verdi a servizio della scuola e della comunità e da utilizzare per una completa riorganizzazione della viabilità, con un collegamento diretto fra via Alberelli e via di Renazzo, senza impegnare l’attuale incrocio semaforizzato, sgravando così il centro dal traffico. Un ampio parcheggio potrà essere realizzato fra la scuola esistente e la nuova, con accesso a entrambi senza attraversamenti stradali.

«Con la Consulta civica di frazione definiremo a breve un incontro pubblico per riferire la nuova situazione».

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