La vittima Daniela Mercatelli in una foto da giovane 

La data del funerale non è stata ancora fissata. Al momento di certo c’è che il corpo si trova a disposizione del magistrato all’istituto di medicina legale di Cona, in vista del riconoscimento e dell’eventuale autopsia. Si tratta della salma di Daniela Mercatelli, la donna di 50 anni, vittima sabato scorso di un tragico incidente auto-moto al chilometro 36 dell’autostrada A13, tra i caselli di Ferrara Nord e Ferrara Sud.

Seduta sul sedile posteriore di una Kawasaki, condotta dal marito 48enne con cui si era sposata 2 anni fa, operaio in una officina metalmeccanica di Conselice, i due coniugi tornavano da una gita in compagnia di amici, anche loro appassionati di moto, a Cittadella.

Ma che avevano lasciato in anticipo sulla tabella di marcia, per tornare soli a casa, nella loro villetta di via Madrid. Dovevano andare ad assistere il padre di lui, ricoverato in ospedale. Ma un tragico destino si è appunto portato via per sempre la donna dall’affetto dei suoi cari.

“Come altre domeniche – racconta profondamente addolorato il padre di lei, Livio, ex custode dello stadio e collaboratore dell’Argentana calcio – l’aspettavamo a pranzo, qui da noi, in famiglia, con mia moglie, la sorella, l’altro genero, mio nipote. Ma purtroppo non la vedremo mai più”. Daniela, alle dipendenze di un’impresa di servizi, faceva le pulizie alle Tpv, dove lascia un buon ricordo di sé, così come tra tutti quelli che l’hanno potuta conoscere.

Intorno alle 16, per cause ancora al vaglio della Polstrada di Altedo, giunta sul posto per i rilievi del caso, la moto ha tamponato una utilitaria con a bordo quattro persone: due adulti di origini straniere e i loro figli, che non avrebbero riportato gravi conseguenze. Nello schianto i due centauri sono invece volati via, piombando pesantemente sull’asfalto.

Un impatto violentissimo in cui ha perso la vita, praticamente sul colpo, la 50enne argentana. A nulla è infatti valso ogni tentativo di rianimarla praticato dall’equipe medica del 118. Seriamente ferito, il marito è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna. Preso in cura nel reparto di rianimazione è in attesa di importanti interventi alla colonna vertebrale, arti, addome e costato.