Maura Tomasi

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. La querelle ‘NoJovaBeachParty’ continua a tenere banco in quel di Comacchio, a sette mesi dal concertone che i produttori di Jovanotti hanno programmato sull’arenile di Lido degli Estensi, sulle spiagge tanto care ai fratini e agli ambientalisti scesi in campo in loro difesa, timorosi per l’impatto di un evento di tale portata sull’ecosistema fragile della costa.

Sulla questione interviene la deputata leghista Maura Tomasi, che prende posto tra i favorevoli. “Si può fare – dice –, anche considerando che gli organizzatori hanno in più occasioni assicurato la tutela delle aree particolari in cui sono previste le tappe del tour musicale”

“E pur sempre di musica si tratta, nemmeno di un genere particolarmente irruente e rumoroso” aggiunge Tomasi, che coglie la palla al balzo per indirizzare una critica proprio a chi, tra Enpa e le associazioni di birdwatching, “si anima e si duole così tanto per un concerto che occuperà la spiaggia per un giorno solo e non ha nulla da obiettare sull’istallazione di una fabbrica chimica in pieno Parco del Delta”.

Il riferimento è ovviamente alla Ex Cercom, tema ben più maestoso che da mesi, quotidianamente, impensierisce imprenditori, politici, ambientalisti, tecnici ed esperti, promotori e detrattori della riattivazione della fabbrica ceramica ‘vista mare’. “Mi pare francamente assurda questa distinzione di pesi e misure. Su Jovanotti si sta esagerando e si sta rasentando la follia: ci vorrebbe più equilibrio” conclude Tomasi.