Comacchio. Ieri lo stadio comunale Raibosola è stato teatro dell’evento “Radici sonore”, concerto di restituzione dell’omonimo progetto realizzato grazie all’amministrazione comunale – Servizio Politiche educative e di concerto con la Civica Scuola di Musica Comacchio e le associazioni del territorio TemperaMenti, Al Batal, La Famìa ad Magnavaca.
Hanno partecipato nell’a.s. 2023/24 circa 160 tra bambine e bambini provenienti dalle classi terze delle scuole primarie del plesso di Porto Garibaldi e Lido degli Estensi dell’IC Porto Garibaldi; dalle classi terze delle scuole primarie dei plessi di San Giuseppe e Fattibello dell’IC Comacchio.
Questi giovani allievi hanno seguito un corso di vocalità e canto corale con i docenti della Civica Scuola di Musica di Comacchio studiando, imparando e cantando le canzoni che narrano la cultura e le tradizioni del nostro territorio.
I 160 bambini si sono esibiti, con successo, insieme ai componenti dell’orchestra Deltagramma della Civica scuola di Musica e ai coristi delle Associazioni coinvolte per un totale di circa 220 persone in scena.
Così Giorgio Borgatti, Direttore della Scuola di Musica di Comacchio: “Un’opportunità straordinaria di valorizzare l’unicità del dialetto comacchiese attraverso la musica, questo è ‘Radici sonore’. Un percorso trasversale di scrittura creativa, canto e vocalità e aggregazione fra i giovanissimi bambini delle scuole primarie, l’orchestra giovanile Deltagramma e gli adulti delle associazioni coinvolte da sempre impegnate nel tramandare la cultura e la tradizione locale. Radici Sonore unisce tre generazioni in un percorso senza precedenti di altissimo valore sociale e culturale. In un momento storico in cui c’è più che mai bisogno di ascoltarsi e comprendersi fra generazioni”.
Presenti al concerto le famiglie dei partecipanti, le autorità locali, i rappresentanti dell’amministrazione comunale e numerosi cittadini che hanno apprezzato l’esibizione, il progetto e l’iniziativa.
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