di Giuseppe Malatesta
Codigoro. È un Consiglio all’insegna delle convenzioni intercomunali l’ultimo riunito per quest’anno a Codigoro. Ben tre quelle all’ordine del giorno, quella relativa alla Centrale Unica di Committenza, quella per la gestione dei servizi socio sanitari nel distretto sanitario Sud Est e quella che regola la gestione associata del corpo di Polizia Municipale intercomunale.
Per la prima si dà seguito alla proroga che lega i Comuni del Delta e vede Comacchio capofila. Alla stessa centrale di committenza, questa la novità, faranno inoltre riferimento tre nuovi enti territoriali: il Comune di Jolanda di Savoia, l’Asl del Delta Ferrarese e il Parco del Delta. I nuovi ingressi lasciano perplessi il consigliere Dolcetti (M5S) che voterà contrariamente insieme ai ‘suoi’: “Il Comune di Comacchio è in grado di sobbarcarsi un carico simile? L’ente Parco, tra l’altro interessato da un conflitto di interessi nella persona di Marco Fabbri, è parecchio vasto e il volersi affidare al Comune amministrato dal suo presidente configura un accentramento molto forte che non ci piace. Andavano secondo noi vagliate soluzioni diverse, considerato il tema sempre delicato degli appalti pubblici”.
Invariata e prorogata di 4 mesi invece la convenzione sociosanitaria, in attesa che il nuovo asset dirigenziale dell’Asp del Delta Ferrarese si stabilizzi. “Nell’ultimo ufficio di Piano – spiega l’assessore Cinzia Martellossi – si è pensato di optare per una continuità e di non procedere a variazioni finché non è definito il riassetto organizzativo dell’Asp (in termini di conferimenti di incarichi di direzione e presidenza, quest’ultima da poco nelle mani di Davide Nardini, ndr). La convenzione in questione coinvolge altresì i comuni di Argenta, Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Lagosanto, Mesola, Ostellato, Portomaggiore, l’Ausl Ferrara e l’Asp Eppi Manica Salvatori.
Una nuova convenzione tappa ‘il buco’ della Polizia Municipale del Delta. Nel consiglio comunale precedente, a fine novembre, il mancato rinnovo per tempo della convenzione (decennale) intercomunale scaduta il 30 novembre. Entro fine anno, i Comuni rimediano con una nuova convenzione che però giungerà a scadenza già il 30 settembre prossimo. Spiega la scelta Zanardi: “Abbiamo deciso di lasciare il tempo ai nuovi amministratori e sindaci dei Comuni che andranno al voto a maggio di valutare come proseguire, se rimanere nella polizia associata oppure no, a seconda di chi vincerà le elezioni”.
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, il rinnovo dei consigli e dei sindaci di Lagosanto, Fiscaglia e Mesola (tre Comuni dell’Unione del Delta) e la conservazione degli assetti attuali, di unioni e progettazioni intercomunali paiono meno scontati in termini politici rispetto a cinque anni fa, quando la stessa convenzione venne rinnovata senza i dubbi che oggi lo impediscono.
La soluzione profilata, secondo Dolcetti, rischia di minare la continuità del servizio, e non consente programmazioni di ampio respiro. Per Nella Ronconi, capogruppo di maggioranza, si tratta piuttosto di una “valutazione estremamente democratica, che consentirà alle nuove amministrazioni di dare il loro contributo ad una nuova convenzione. L’auspicio è che si prosegua su questa linea: smembrare la Polizia del Delta dopo dieci anni, quando ormai ha preso la propria strada, creerebbe non pochi problemi”.
L’auspicio di Ronconi è lo stesso dei sindaci attualmente in carica, assicura Zanardi. Ed è anche quello degli agenti in servizio. “Siamo strutturati per lavorare in convenzione – commenta l’ispettore capo Tiziana Mantovani -, ma non possiamo sapere quali saranno le valutazioni dei nuovi sindaci di tre Comuni su cinque coinvolti. Ci auguriamo di proseguire su questa strada, le alternative al vaglio sono quella di conferire il servizio in Unione oppure, in quella che considero la peggiore delle ipotesi, tornare al corpo di polizia comunale”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com