Cronaca
28 Ottobre 2018
Il 19enne si lancia in una fuga spericolata per evitare il controllo, ma la polizia riesce a bloccarlo

Danneggia la Volante e aggredisce gli agenti, arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

di Redazione | 2 min

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Lancia una bici sulla Volante, danneggiandola, poi scappa a perdifiato per un paio di chilometri, gettandosi da una recinzione di quattro metri e acquattandosi nella sterpaglia per evitare il controllo di polizia.

La fuga spericolata è stata fermata dagli agenti della polizia di Stato che, dopo un rocambolesco inseguimento in zona Gad concluso con un’aggressione agli agenti, sono riusciti a bloccare e arrestare il ‘fuggiasco’, un giovane classe 1999 di nazionalità nigeriana.

Una scena da film poliziesco successa nel primo pomeriggio di venerdì quando una Volante, mentre pattugliava i giardini di viale Costituzionale, ha notato un ragazzo di colore in sella a una bicicletta mentre con la mano destra ne conduceva un’altra.

Vista la situazione, gli agenti hanno deciso di avvicinarsi subito per procedere alla sua identificazione quando il giovane, avvicinandosi al lato sinistro dell’autovettura di servizio, ha abbandonato la seconda bici, scagliandola però con violenza contro il parafango anteriore della Volante per poi allontanarsi velocemente.

Gli agenti si sono prontamente portati in via del Lavoro, dove si presumeva che si stesse dirigendo, e in prossimità del sottopasso ferroviario è stato infatti rintracciato nei giardini adiacenti ma una volta notate le divise si è dato nuovamente alla fuga.

Da questo momento, tutte le pattuglie presenti sul territorio hanno iniziato a inseguire il 19enne che ha tentato di far perdere le proprie tracce, gettandosi addirittura da una recinzione posta alle spalle del civico 90 di viale Po, da un’altezza di circa quattro metri. Nonostante la caduta, ha proseguito la corsa sino a una zona poco lontana, coperta da sterpaglia, dove si è steso al suolo sperando di passare inosservato. Nuovamente sorpreso dove si era acquattato, gli agenti lo hanno raggiunto e sono stati colpiti con ripetuti calci e pugni sganciati dal 19enne.

Arrestato per resistenza fisica a pubblico ufficiale e danneggiamento all’auto della polizia, il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della questura per gli accertamenti utili alla sua identificazione, dalla quale è risultato avere un udienza il prossimo dicembre essendo in atto un ricorso per ottenere il riconoscimento di rifugiato.

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