Attualità
19 Ottobre 2018
Grazie alle riqualificazioni architettoniche è stato possibile ricostruire le zone del centro storico cittadino della fine del ‘400

Fare la vasca ai tempi di Ercole I D’Este

di Redazione | 2 min

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Com’era Ferrara ai tempi di Ercole I D’Este? Grazie alle riqualificazioni architettoniche che sono state effettuate negli ultimi anni – tra il 2000 e il 2013 – nella città estense con l’aiuto della regione Emilia–Romagna, è stato possibile ricostruire le zone del centro storico cittadino della fine del ‘400.

Questo lavoro è stato sistematizzato in un poderoso volume denominato Ferrara ai tempi di Ercole I D’Este, a cura della funzionaria archeologa Chiara Guarnieri, e verrà presentato martedì 23 ottobre alle 17 nella Sala dell’Arengo della residenza municipale.

“I tanti dati archeologici raccolti durante i lavori pubblici che hanno interessato il centro città”, spiega l’archeologa, “necessitavano di essere pubblicati, in quanto contengono rivelazioni di grande importanza. Grazie a questi, infatti, è stato possibile ridisegnare aspetti specifici dell’antica Ferrara, come per esempio i tratti della Loggia Grande e della Porta del Leoni appartenenti al Primo Palazzo Estense, rinvenuti in Corso Martiri della Libertà”.

All’arricchimento dell’opera ha collaborato anche Riccardo Merlo, architetto bolognese, il quale si è occupato della riproduzione grafica del Palazzo alla fine del quinto secolo e del Giardino delle Duchesse.

“L’ampia opera di riqualificazione che ha interessato in questi anni il centro storico di Ferrara – ha affermato l’assessore Aldo Modonesi – è rientrata nell’ambito del Programma Speciale d’Area dell’Emilia Romagna, un investimento di 14 milioni di euro suddivisi fra Regione e Comune di Ferrara. Per la nostra città – ha poi aggiunto – il percorso di recupero ha rappresentato anche un’occasione unica per mettere in campo indagini sulla stratificazione e lo sviluppo dei luoghi dove ha maggiormente operato la corte estense. Da ciò è emersa l’esigenza di una sistematizzazione e di una condivisione del racconto del lavoro svolto, che ci ha portato alla realizzazione di questa importante pubblicazione”.

Il volume, All’Insegna del Giglio edizioni, verrà stampato in 195 copie; alcune di queste saranno disponibili nei canali bibliotecari cittadini e non, mentre le altre saranno acquistabili presso le librerie Ibs + Libraccio e Sognalibro a Ferrara.

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