Comacchio
13 Ottobre 2018
I meetup comacchiesi scrivono al dirigente della divisione 'Aree Protette': "Siamo una zona depressa, ma la tutela ambientale prevale sull’attività economica"

Ex Cercom. Il M5S al ministero: “Sollevate Fabbri dalla presidenza del Parco”

Marco Fabbri (foto Castaldi)
di Redazione | 2 min

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Marco Fabbri (foto Castaldi)di Giuseppe Malatesta

Comacchio. In un clima di allarme continuo, mosso dalla preoccupazione per il futuro del territorio e dell’ambiente vallivo, proseguono nel comacchiese le proteste per il potenziale recupero dello stabilimento Ex Cercom e per la conseguente ripresa della produzione di pasta di ceramica.

Ancora una volta sono i due meetup pentastellati cittadini a sollecitare un intervento dai cosiddetti piani alti che possa fermare quello che considerano un “elevato rischio” per la Zona a Protezione Speciale del Parco del Delta, indirizzando una nuova missiva al Ministero dell’Ambiente, e nello specifico al dirigente della divisione ‘Biodiversità, aree protette, flora e fauna’ Antonio Maturani.

“Le Valli di Comacchio non possono contare al momento su nessuna tutela da parte degli enti preposti” scrivono i 5 Stelle, descrivendo a grandi linee il progetto e l’iter che “prosegue indisturbato nonostante il diniego dei tecnici della Regione Emilia Romagna. La situazione gravissima – sottolineano gli attivisti – viene amplificata dal fatto che il sindaco Marco Fabbri, promotore dell’insediamento, è anche il presidente dello stesso ente che lo dovrebbe tutelare e che dovrà esprimersi in merito”.

“Lo stabilimento – aggiungono – è di proprietà di Sacmi, azienda ben insediata in Emilia Romagna, che da anni lascia la struttura in uno stato di degrado vergognoso, privo di reti che possano evitare ai ragazzini di entrare e giocare con gessetti di eternit, priva di segnali che allertino che la zona è piena di amianto rotto e volatile. Inspiegabilmente la proprietà ha preferito rinnovare i capannoni e gli uffici, piuttosto che procedere ad una bonifica che è sicuramente in grado di sostenere economicamente”.

“La zona di Comacchio vive di turismo, di pesca, e di allevamenti di mitili: è vero che siamo una zona depressa dal punto di vista occupazionale, ma come indicato da una sentenza del Tar Sicilia nel 2013 – ricordano i meetup – nei siti di importanza comunitaria (Sic) e nelle zone di protezione speciale (Zps) la tutela ambientale prevale sull’attività economica. Si chiede pertanto di attivare quanto sarà necessario per sollevare Marco Fabbri dall’attuale carica di presidente del Parco del Delta del Po, per l’innegabile conflitto di interessi più volte sottolineato dal nostro consigliere regionale Andrea Bertani”.

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