Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo di Azione, parte della coalizione di centrosinistra, che vede al suo interno l’unione del Partito Repubblicano con quello di Carlo Calenda a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo. “Un cambio di rotta – affermano – rispetto a una Ferrara guidata per cinque anni da un’amministrazione estremista, antipolitica e antieconomica”.

“Ringrazio l’on. Matteo Richetti per essere venuto perché la sua presenza qui è molto importante per dare un supporto alla nostra lista e al progetto di federazione che stiamo portando avanti a Ferrara e sul territorio nazionale tra Azione e il Partito Repubblicano: due simboli che sono sullo stesso livello perché siamo soci di questo patto. – afferma il segretario provinciale di Azione Danny Farinelli -. In questa campagna elettorale diamo sostegno alla candidatura di Fabio Anselmo perché è necessario un cambiamento di rotta per la guida di questa città”.

Il punto si sposta poi sull’ultimo argomento elettorale emerso grazie all’inchiesta di Estense.com sui fondi delle donazioni del Covid che i ferraresi hanno creduto di donare tramite il Comune di Ferrara all’Azienda Sanitaria dell’Ospedale di Cona: “È inaccettabile che avvengano queste cose perché chi amministra la città deve essere trasparente e la trasparenza è soprattutto su queste cose e sulla beneficienza che i cittadini fanno. Si è trattato di un vero e proprio tradimento del patto tra gli elettori e gli eletti”.

“Finalmente il Partito repubblicano ritorna ad essere presente in una competizione elettorale a Ferrara – gioisce Renata Gagliani, segretaria provinciale dell’Edera -, dove aveva una tradizione straordinaria che adesso noi cerchiamo di portare di nuovo in auge per concedere un valore aggiunto a una strada che stiamo percorrendo insieme ad Azione e alle altre forze politiche con cui condividiamo i valori portanti per la crescita di una collettività”.

A parlare di una Ferrara estremista è Richetti: “È una giornata nella mia regione: noi veniamo da Mirandola dove state facendo la stessa operazione ovvero costruire una coalizione riformista che si propone come alternativa al governo di centro-destra. Vengo qui per sostenere Anselmo e per ringraziarlo per avere costruito una coalizione e un progetto di città che ha un grande obiettivo: riportare Ferrara nei radar dello sviluppo strategico di questa regione”.

Richetti non denuncia solo “l’estremizzazione che la gestione di Fabbri ha avuto nei toni, nelle politiche ma anche nel percorso totalmente parallelo a quello della sua forza politica, perché la Lega oggi si caratterizza per un estremismo che è fuori dalla concezione di Governo, della città e del Paese. Fabio presenta un profilo di sintesi perfetto tra la sinistra e le forza a cui faceva riferimento la segretaria dei Repubblicani: ci stiamo facendo carico di portare in questa coalizione le espressioni liberali, democratiche e repubblicane”.

“Condivido ogni parola dell’onorevole – sottolinea Anselmo -. Sono sicuro di poter aggiungere dei dati importanti rispetto allo scandalo delle donazioni Covid, ma oggi non voglio far polemica”.

Per Anselmo il problema principale è “l’estremismo di Fabbri che sta cercando di travestirsi addirittura da resistente; tra un po’ mi aspetto di vederlo con la bandiera rossa. In realtà Fabbri è Vannacci, perché il punto di riferimento della Lega è Vannacci e tutto quello che esprime. Vannacci è anti politica ma è anche anti-economia perché gli imprenditori stanno chiedendo esattamente il contrario, di aprire questa città a tutti e di farla ringiovanire e di sopperire al problema di invecchiamento della popolazione che non ha eguali”.