di Marcello Celeghini
“Riace non è una fiaba, è la prova che quel tipo di integrazione si potrebbe ottenere ovunque”. Si leva forte e chiaro il messaggio di solidarietà a Mimmo Lucano, sindaco del piccolo borgo calabrese, dalla folla che, riunita dall’Associazione ‘Cittadini del Mondo’ sabato pomeriggio davanti al Teatro Comunale, ha voluto dare un segno di vicinanza alla manifestazione che in contemporanea si stava svolgendo proprio a Riace.
Un grido di vicinanza e solidarietà ad un uomo che ha fatto dell’accoglienza e dell’aiuto del prossimo la propria ragione di vita e che ha portato il piccolo paese della Locride a essere un modello di integrazione. Attualmente Mimmo Lucano si trova agli arresti domiciliari nella sua casa con diversi capi d’accusa dei quali dovrà rispondere alla magistratura. “Possono esserci stati degli errori tecnici nella gestione delle pratiche burocratiche – spiega Ida Dominijanni – ma è lampante che non vi sia il dolo. Penso che siano una misura eccessiva gli arresti domiciliari, Mimmo Lucano non è né un assassino, né un pericoloso criminale, è semplicemente un uomo che vive con passione il proprio essere cittadino e amministratore”.
“La misura della custodia cautelare è uno scandalo – sottolinea Gad Lerner – gli stessi magistrati sono in imbarazzo perché sanno benissimo di non avere a che fare con un delinquente. Il suo arresto è uno schiaffo a tutti noi cittadini ed è un salto di qualità della cattiveria fascistoide che aleggia in giro”.
All’iniziativa di solidarietà in corso Martiri ha partecipato anche il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, che ha voluto portare la vicinanza della città al sindaco Lucano. “Il festival di Internazionale – commenta il primo cittadino di Ferrara – è il festival della capacità di ognuno di noi di ragionare in modo libero e consapevole. Questa iniziativa si inserisce appieno in questo spirito. Sappiamo da che parte dobbiamo stare, questa vicenda è carica di vergogna per tutti”.
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