Cronaca
26 Settembre 2018
L'Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro condannato dal tribunale di Ferrara

Morì per mesotelioma, rendita dall’Inail per la moglie

di Redazione | 3 min

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L’Inail dovrà corrispondere una rendita alla moglie di un lavoratore deceduto a causa di un mesotelioma. Lo ha stabilito il giudice Alessandra De Curtis della sezione del lavoro del tribunale di Ferrara.

Il giudice si è pronunciato a sfavore dell’istituto nel caso del decesso del lavoratore Franco Francia, avvenuta nel febbraio del 2013, per malattia professionale, secondo quanto accertato nella sentenza.  Oltre alla rendita, che spetta alla vedova al far data dalla morte del marito, l’Inail è stata condannata anche al pagamento dell’assegno funerario.

Il Tribunale di Ferrara ha quindi confermato che il mesotelioma è provocato dall’amianto e che Franco Francia è deceduto per essere stato esposto alla fibra killer in quanto dipendente dell’Enel, contrariamente alle affermazioni dell’Inail che ha opposto una forte resistenza fin dal 2013 e, nel corso della causa, fin dal 2015.

«Finalmente giustizia è fatta. Siamo giunti alla resa dei conti – dichiara Stefano Francia, figlio della vittima di mesotelioma -. L’Inail è stata smentita nelle sue teorie negazioniste, e pertanto, pur con mille sacrifici, siamo riusciti ad ottenere la sentenza vittoriosa con il riconoscimento del nostro diritto. È incredibile come decine e decine, se non centinaia, di colleghi di mio padre, siano ancora oggi ignari del rischio. Questa sentenza non riporta in vita mio padre, che purtroppo è morto tra atroci sofferenze, perché il mesotelioma è un cancro aggressivo, che toglie il respiro e specialmente negli ultimi mesi di vita distrugge fisicamente e moralmente la vittima. Mio padre ha lottato fino all’ultimo giorno. Successivamente, dopo la nostra adesione all’Osservatorio Nazionale Amianto, abbiamo ottenuto assistenza dai numerosi volontari dello sportello amianto  dell’Ona Onlus, e soprattutto dal suo presidente, avvocato Ezio Bonanni, il quale ha poi patrocinato il giudizio presso il Tribunale di Ferrara, ed è stato coadiuvato dall’avvocato Rita Lovato. È stata una vera e propria battaglia. In questo momento – prosegue Francia – esorto tutte le vittime a non mollare».

L’Osservatorio Nazionale Amianto, attraverso lo sportello nazionale amianto e le numerose sedi in tutto il territorio nazionale è operativo nel territorio di Ferrara fin dal 2008, e presta assistenza gratuita ai cittadini e lavoratori, esposti e vittime dell’amianto, e loro familiari.

«L’Inail di Ferrara, per il caso di Francia ha negato la riconducibilità del suo mesotelioma all’esposizione amianto, contro ogni evidenza fattuale e giuridica – dichiara Bonanni -. Per questo motivo, siamo stati costretti, nostro malgrado, a doverci rivolgere alla magistratura per ottenere la condanna dell’Inail al riconoscimento del mesotelioma. Infatti l’Inail, nonostante il mesotelioma sia inserito nella tabella I, e quindi sia riconosciuto come asbesto correlato, si intestardisce a negare il nesso causale, da qui la sentenza di condanna del Tribunale di Ferrara, emessa lo scorso 21 settembre 2018».

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