MENÙ
Tre bulli lo avrebbero 'preso di mira' quotidianamente, costringendolo a vivere con agitazione, ansia e paura le ore di lezione sui banchi di scuola, arrivando anche a mettergli le mani addosso fino a mandarlo all'ospedale con l'ambulanza
Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187
Due pazienti operati nello stesso giorno dalla stessa professionista accusano un infarto. Entrambi, era il 19 maggio del 2023, vengono ricoverati nell'ospedale del Delta di Lagosanto per farsi sottoporre a un intervento di colonscopia. Poco dopo accusano entrambi un arresto cardiaco
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Se tutto andrà come da calendario, entro il 18 ottobre verranno sentiti tutti i testimoni nel processo contro un’educatrice di 38 anni, alla sbarra con l’accusa di aver percosso quattro bambini di un asilo nido.
Martedì 11 settembre il giudice Vartan Giacomelli ha indicato le date delle udienze in cui verranno sentiti i testimoni della procura, della parte civile e della difesa: il 4, il 9 e il 18 ottobre. Tra loro ci saranno ex colleghi dell’imputata e genitori, oltre che gli inquirenti che hanno svolto le indagini.
“È una cosa positiva”, afferma a proposito dei tempi ristretti per la fase istruttoria l’avvocato Denis Lovison che difende la maestra, “siamo fiduciosi di poter arrivare presto alla verità, questo è un incubo per la mia assistita”.
L’inchiesta si basa sulle dichiarazioni di alcuni genitori che avrebbero notato comportamenti strani dei minori e anche dei lividi, attribuendo il tutto ai maltrattamenti subiti da parte della maestra oggi a processo. Nel corso dell’udienza filtro il giudice ha ammesso la chiamata in giudizio del nido come responsabile civile.
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