Cento
18 Agosto 2018
Un'ora di buio in segno di vicinanza alle vittime del crollo del ponte Morandi

Lutto per Genova, si spegne anche la Rocca

di Redazione | 3 min

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Cento. L’amministrazione comunale di Cento ritiene che il gesto di spegnere i monumenti simbolo per onorare le vittime del crollo del ponte Morandi di Genova sia particolarmente emblematico quale segno di vicinanza e solidarietà al capoluogo ligure.

È stato dunque disposto che le luci della Rocca cittadina rimangano spente dalle 22 alle 23 di oggi, sabato 18 agosto, giornata di lutto nazionale, durante la quale le bandiere saranno issate a mezz’asta.

È stata così accolta la proposta di Ivan Greghi che, “da comune cittadino e da rappresentate politico del Partito Democratico”, riteneva “opportuno che anche il Comune di Cento si unisca al cordoglio nazionale”. Per questo ha inviato una richiesta al sindaco Fabrizio Toselli nella speranza che anche le luci della Rocca, così come quelle del Colosseo, rimangano spente in segno di lutto dalle 22 alle 23.

«Abbiamo ritenuto che il gesto di spegnere i monumenti simbolo per onorare vittime del crollo del ponte Morandi, iniziato dalla Capitale, sia particolarmente emblematico quale segno di vicinanza e solidarietà al capoluogo ligure – afferma il sindaco Fabrizio Toselli -. Abbiamo deciso di attuarlo, in un’idea che ci ha trovato trasversalmente in accordo, dal momento che anche il segretario democratico locale, Ivan Greghi, l’aveva contestualmente proposta».

Le bandiere sono issate a mezz’asta e il primo cittadino ha espresso al sindaco ligure, Marco Bucci, la solidarietà e l’affettuoso abbraccio della comunità centese.

Per quanto riguarda la situazione locale l’Ammistrazione comunale aveva già affidato nell’ottobre scorso l’incarico di verifica e valutazione dei 249 ponti di competenza comunale, non solo di quelli che attraversano i canali consorziali, ma anche di quelli soprastanti il fiume Reno, in un’operazione concordata con la Prefettura.

«Il terremoto ci ha insegnato molto in tema di prevenzione – spiega Toselli -. In quest’ottica abbiamo dato dunque il via dieci mesi fa a questa attività complessiva, che non era mai stata fatta in precedenza, volta a valutare le condizioni statiche e di buona conservazione delle infrastrutture e a individuare gli idonei provvedimenti di manutenzione straordinaria e di mantenimento».

Ciò ha condotto all’esecuzione, a dicembre scorso, delle prime opere volte a migliorare la sicurezza della passerella ciclopedonale di Ponte Vecchio. Mentre per quanto per quanto riguarda Ponte Nuovo sono stati disposti il limite massimo di 50 chilometri orari e il divieto di transito ai mezzi aventi massa a pieno carico superiore a 15 tonnellate (ad eccezione dei mezzi adibiti a trasporto pubblico, dei residenti e afferenti alle proprietà private). Provvedimenti attivati precauzionalmente, in attesa di avere, alla fine di questo mese, i risultati degli approfondimenti eseguiti nell’ambito di incarico che Città Metropolitana ha affidato a un professionista, dopo aver concordato con il Comune di Cento, nel corso dei diversi incontri che hanno visto al tavolo anche Pieve di Cento, con l’obiettivo di esaminare a fondo la situazione.

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