di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Diffondere nei giovanissimi una cultura della prevenzione e della previsione tenendo conto della realtà del proprio territorio. È questo l’ambizioso scopo del Campo Scuola di Protezione Civile, proposto per il secondo anno consecutivo ai laghesi di età compresa tra i 10 e i 13 anni, che dal 24 al 29 giugno si immergeranno completamente, a tempo pieno, lontani da genitori e smartphone, nelle attività di protezione civile coordinate dalla sezione locale.

Dopo una prima edizione sperimentale portata a termine l’estate scorsa e promossa a pieni voti dal Dipartimento Nazionale, Lagosanto replica coinvolgendo 24 nuovi partecipanti che saranno messi alla prova in un’esperienza di convivenza, condivisione e apprendimento dall’alto valore educativo e formativo.

Ne sono convinti i promotori, in primis la presidente della Protezione Civile di Lagosanto Donatella Moretti, che sottolinea l’importanza di sensibilizzare i ragazzi a “sviluppare atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, valutazione del rischio e coscienza dei propri limiti. Tutto ciò – spiega – passa attraverso esperienze di questo genere, che si alimentano anche dell’entusiasmo dei giovani partecipanti”.

Rispetto al passato, il programma delle sei giornate è ancora più fitto di attività fuori e dentro il campo base – allestito per l’occasione nel parco adiacente alla sezione locale di Auser – e di iniziative che coinvolgeranno di volta in volta rappresentanti delle forze dell’ordine, dai Carabinieri ai Vigili del Fuoco, dalla forestale al personale di Medici senza frontiere, 118, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Guardie Ecologiche, sommozzatori e unità cinofile con i cani molecolari.

Dimostrazioni pratiche ed esercitazioni toccheranno tutte le giornate, mettendo certamente al bando la noia dei piccoli partecipanti. “Chi ha avuto modo di parteciparvi ha sperimentato situazioni che abitualmente alla loro età non vive, uscendone rafforzato” assicura Erika, una mamma.

Oltre al prezioso supporto di Auser (rappresentato dalla coordinatrice Elisabetta Tagliatti) del main sponsor Conad (presente l’imprenditore Massimo Crepaldi) e di diversi commercianti che hanno contribuito con un contributo economico, il ‘Campo’ ha ottenuto il sostegno dell’Amministrazione comunale laghese, convinta della bontà di un progetto “che mette insieme efficacemente le esperienze del volontariato locale e che spero – ha commentato l’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione Antonella Mazzotti – possa continuare ad esistere nei prossimi anni”.

Per i vari promotori, l’occasione è propizia per ricordare il compianto sindaco di Lagosanto Paola Ricci, a cui è dedicato il progetto stesso. “Sarebbe orgogliosa di tutto questo, le realtà di volontariato locale devono tanto a lei, alla sua determinazione, alle sue idee” dice Moretti, mentre Mazzotti riassume il tutto in una frase molto significativa: “Siamo tutti figli di Paola”.