Cento. È stato prorogato al 30 giugno (dal 31 maggio inizialmente fissato) il termine ultimo per partecipare alla prima edizione del premio ‘Il Guercino’, promosso dal Centro Studi Internazionale “Il Guercino” per la produzione di un saggio di ricerca sul tema ‘Dalla Bottega dei Gennari alla Bottega del Guercino’.

Il premio ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza del contesto in cui il Guercino si formò e del mosaico culturale che favorì la sua ascesa. È riservato a studenti universitari, laureati, ricercatori, storici e studiosi di qualunque disciplina, di età compresa tra i 18 e 40 anni.

«Si tratta di una borsa di studio su un tema molto specifico, il percorso dagli artisti che frequentarono la bottega dei Gennari fino alla nascita della bottega del Guercino – spiega il presidente Salvatore Amelio –. Riteniamo dunque che necessiti di tempi più lunghi per poter effettuare una ricerca di qualità; tanto più che intendiamo inserire la relazione fra le manifestazioni collaterali del grande evento sul Guercino programmato per l’autunno. Sappiamo comunque che già molti giovani studiosi si stanno interessando in modo proficuo al tema».

Rimane invece invariata, sempre al 30 giugno, la data ultima per il concorso volto all’ideazione grafica del logo istituzionale della Galleria d’Arte Moderna ‘Aroldo Bonzagni’.

«L’iniziativa – riferisce Amelio – sta registrando grande interesse da parte di molte scuole a livello nazionale: istituti d’arte, licei artistici e accademie di Roma, Milano, Catania, per non citarne che alcune. Diversi elaborati sono già stati consegnati. È certamente motivo di orgoglio e di prestigio realizzare il marchio che rappresenterà l’immagine permanente della Gam, la quale sarà ristrutturata nel mese di aprile secondo una concezione museale all’avanguardia».

La Galleria Aroldo Bonzagni, inaugurata nel 1959, grazie all’impegno profuso dalla sorella Elva, in tre sale della Pinacoteca Civica, non ha mai avuto un marchio logotipo che la contraddistinguesse. Ecco allora, in occasione dei 100 anni dalla morte di Aroldo Bonzagn, il 30 dicembre 1918, il Centro Studi Internazionale ha bandito questo concorso, che, oltre a voler colmare questa lacuna, vuole essere un mezzo per avvicinare i giovani all’arte moderna.