di Simone Pesci

Legalità e salute. Sono i temi che il candidato al collegio uninominale di Ferrara del Movimento 5 Stelle Marco Falciano ha fatto scendere in campo domenica sera, quando si è svolto un momento di confronto con i cittadini ferraresi. “Mancanza di percezione” è una delle frasi più utilizzate da Falciano, sia quando si parla delle “due mafie presenti in città”, che quando si parla di “salute delle persone”.

Entrando nei dettagli il candidato pentastellato mette sotto i riflettori “la mafia nigeriana, che c’è a Ferrara dal 2009 quando ad un ragazzo fu tagliato un orecchio e che si è ormai estesa fino alle porte del Duomo”, e la “mafia del pesce”. Un tema sconosciuto ai più, questo, ma assolutamente da debellare perché “fattura milioni di euro sul nostro territorio: troppo spesso la legalità è un concetto astratto”.

E qui entra in gioco “la mancanza di percezione” del problema della salute, per Falciano uno dei “più sottovalutati di tutti, perché a Ferrara siamo abituati a vedere i camini e le torce del Petrolchimico”. “In realtà – prosegue – in città ci sono più di 2000 casi di tumori l’anno, dei dati allarmanti che ci mettono sullo stesso piano di Taranto”.

Per non parlare di canali d’acqua – “stanno sparendo tante specie ittiche perché sono inquinati” – o di agricoltura e allevamenti intensivi: “Nella provincia di Ferrara esiste una situazione eccezionale di avvelenamento di nitrati”. Cose all’apparenza lontane, ma che se “non ce ne accorgiamo o non ne parliamo non cambieremo mai nulla”.

Marco Falciano, poi, tira una classica spallata elettorale ai concorrenti: “Noto la tendenza nei grossi partiti di non ammettere mai di avere torto o avere sbagliato”. Per spiegarsi meglio il pentastellato prende il caso di Luigi Di Maio, incalzato dalle Iene sul caso rimborsi all’interno dei 5 Stelle. “Di Maio – spiega – ha affrontato i giornalisti e li ha ringraziati affermando che chi ha sbagliato pagherà: da altre parti non l’ho visto fare”.

C’è anche il tempo di un’ultima frecciata: “Prima che politici siamo cittadini. Guardiamo gli elettori negli occhi, con schiettezza e umiltà, per provare a fare qualcosa senza la classica spocchia politica”.